Abiti da sposa effetto nudo alla Settimana della Moda di Berlino

Siamo abituate a vederne di tutti i colori ogni volta che si alza il sipario su una Fashion Week: che sia Parigi, Londra, Milano, Berlino o Colombia, gli stilisti spesso sembrano fare a gara per fare alzare cori di stupore e per essere i più eccentrici e anticonvenzionali sulle passerelle.

Ovviamente, i designers si sbizzarriscono letteralmente in fatto di vestiti da sposa: dopo i pizzi gotici noir e  gli opulenti vestiti scarlatti dai tessuti broccati, non poteva certo mancare una sposa praticamente nuda, che è stata avvistata sulle catwalk di Berlino: la provocazione è opera dello stilista Kaviar Gauche.Definirlo abito pare quantomeno azzardato, visto che si tratta unicamente di un velo lunghissimo di seta e tulle trasparente che copre interamente la figura, scivolando con sensualità e leggerezza sulla pelle nuda. L’unico indumento indossato dalla modella era un completo lingerie particolarmente sexy, con reggiseno agganciato al perizoma attraverso una striscia di tessuto. Una tiara scintillante teneva saldo il lunghissimo velo che arrivava fino ai piedi.

Oltre alla lingerie e alla tiara, la modella indossava un paio di sandali con tacco altissimo e squadrato, con doppio cinturino largo alla caviglia e complessa lavorazione sul dorso del piede: non esattamente il modello ideale per rimanere in piedi tutto il giorno senza arrivare a fine giornata con i crampi e le vesciche sanguinanti. Si tratta, come è evidente, di un modo spiazzante per lanciare una provocazione alla moda dello sfarzo nei wedding dress: in ogni caso non prenderemmo spunto da Kaviar Gauche per la scelta del nostro abito da sposa.

Un’ispirazione, però, possiamo trarla: Gauche ci sprona a infrangere le regole, a non badare ai diktat che impongono alle spose la classica triade chignon-make up nudo-abito a triplo strato. Sentiatevi libere di scegliere una frangetta e un caschetto, un lipstick scarlatto o un abito stile impero scivolato senza sottogonna: è il vostro matrimonio e, anche se tutte lo affrontano stilisticamente allo stesso modo, non è affatto detto che anche voi dobbiate piegarvi alle logiche della tradizione!

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