Abiti da sposa 2013, scegliere un abito Haute Couture o prét-à-porter

abiti da sposa 2013

ha detto che l’abito da sposa debba essere necessariamente bianco, tradizionale, fatto di pizzi e merletti ed uscito da un negozio specializzato in matrimoni? Soprattutto chi opta per una cerimonia non religiosa e chi ama particolarmente il mondo della moda potrebbe optare per un abito di Haute Couture o Prèt-à-Porter di una grande Maison, oppure come dico sempre, prendere ispirazione da un abito di un grande stilista per replicarlo poi in sartoria ed abbattare i costi. Non è la prima volta che partecipo ad un matrimonio di amiche che hanno scelto creazioni da sera di Armani piuttosto che di altri designer che si sposano (scusate il gioco di parole) alla perfezione con il concetto di matrimonio.

Di Oscar de la Renta l’abito con gonna a rouches con taglio vivo e corpetto lavorato con micro cintura gioiello in vita color azzurro cielo, colore che abbiamo visto ieri nella collezione Bridal Alberta Ferretti. Sempre dello stilista il modello anni ’50 in rosa cipria completamente tempestato di ricami preziosi. Di Chanel l’abito tunica con macro perle che ha appena sfilato alla Paris Fashion week, pensatelo arricchito con un velo lungo e un bouquet importante, perfetto.

Nelle passerelle di Marchesa è facilissimo trovare ispirazione, perchè insieme ad Elie Saab è una delle Maison più presenti sui red carpet dei grandi eventi. Infatti dall’ultima sfilata l’abito bianco di ispirazione antica Grecia, con ricamo oro sul corpetto e una nuvola di chiffon come gonna, oppure l’abito semi trasparente in un tessuto leggermente broccato e decollté ricamato con pizzo 3D. Infine la sposa di Vivienne Westwood che arriva all’altare con un bouquet di fiori di campo, porta un abito in satin con maniche as buffo di ispirazione ‘700. Magari evitate di replicare la maschera di grande effetto da passerella ma da infarto per i presenti al matrimonio.

Immagini via | Style e Weddinginspirasi

 

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