Abito da sposa colorato, come sceglierlo

Non solo bianco. O almeno oggi potremmo affermare con certezza che l’abito candido non è più un must per la sposa, una tradizione che risale al 1854 quando la Chiesa riconobbe il dogma dell’Immacolata Concezione di Maria, le spose iniziarono a indossare abiti bianchi e il velo diventò simbolo della sottomissione a Dio e al marito.

Sempre più, infatti, le giovani donne che si orientano per le sfumature chiare del rosa o magari scelgono di indossare un abito da sposa dai colori più decisi, come il rosso o il viola. Impossibile, in questi casi, passare inosservate. E una sorta di ritorno ad antiche civiltà c’è dato che le spose romane erano avvolte da veli gialli e arancioni, quelle cinesi vestivano in rosso così come le spose indiane, mentre le spose longobarde vestivano una tunica nera.

Gli stilisti, come sempre, dettano legge in materia. Manuel Mota propone ad esempio nella collezione 2010 colori rosati, turchesi e tonalità verdi, mentre Vera Wang non rinuncia ai colori piú vivi come il nero e il verde.

Ecco allora una piccola guida: preziosi gli abiti da sposa in tutte le sfumature del giallo per arrivare all’oro; più raffinati i vestiti da sposa nei tessuti argento, grigio ed acquamarina. Intramontabile poi la scelta dei colori rosa, pesca e glicine. E per le più passionali, l’abito da sposa rosso in tutte le sue tonalità, un colore che porta un’attitudine positiva verso la vita e ricorda appunto amore, passione, desiderio e attrazione. Cosa augurarsi di più all’inizio di un cammino insieme?

Che sia corto o dedicato alle taglie forti, non importa. Una sola cosa va ricordata: l’abito da sposa colorato va sempre contestualizzato per non apparire l’unica nota stonata del giorno più bello della propria vita.  Deve dunque richiamare la tonalità negli addobbi floreali, i nastrini delle bomboniere o le tavole del ricevimento.

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