Che ne pensate dell’abito da sposa neo colonialista creato dalla stilista Carolina Herrera? Ad alcuni piace perché richiama l’Africa e i Safari.
Dando per scontato che nessuna sposa oserà indossare davvero anche il caschetto (se conoscete una che lo ha fatto mandateci la foto), questo vestito mi fa pensare soprattutto ad una sposa ingessata mentalmente quanto scomoda fisicamente.
Il taglio del vestito, tanto per cominciare, sta bene solo a donne veramente molto magre, perché è il classico abito che “tira” da tutte le parti. Considerate che è dotato anche di finte tasche, come se fosse una sahariana in versione glam.
Sceglietelo perciò solo se siete in grado di restare perfettamente immobili sia durante la cerimonia sia durante il ricevimento, che naturalmente non dovrà essere troppo divertente altrimenti dovrete rinunciare a tutti i balli perché impedite nei movimenti. Potreste però pensare ad un opportuno e pratico cambio d’abito.
Il pizzo, poi, che è piacevole in modiche quantità e su alcuni modelli, è sempre un rischio. Se avete una silhouette particolarmente generosa vi appesantirà. Mi è già capitato vedere spose orgogliose del loro abito prezioso, che ricordavano però il divanetto della nonna bordato di pizzo realizzato a mano.
Naturalmente, per quanto io ami molto i dettagli che rendono una sposa unica, non trovo particolarmente fashion, al di là delle proposte di noti stilisti, le scarpe che chiamiamo abitualmente nude coloured e che rischiano invece di richiamare un orrido color carne: piuttosto osate un tono più deciso, che dia una nota di colore.
Se però il modello vi piace davvero e trovate che rispecchi i vostri gusti e che potrebbe valorizzare le vostre forme, allora perché non pensare di proporlo ad una sarta molto esperta, che potrebbe, facendo a meno del pizzo, naturalmente, renderlo più vestibile e meno rigido?
Se poi qualcuna di voi lettrici di Sposalicious decidesse di indossarlo o di farne una variante particolare, le foto ed eventuali consigli saranno naturalmente ben accetti.