Matrimoni vip: Boris Becker dovrà pagare il pastore che lo sposò

La giustizia elvetica non è stata dalla sua parte. Di chi, vi chiederete. Ma di Boris Becker.  E così i giudici, chiamati a dirimere la vertenza tra lo sportivo e il pastore che lo sposò nel giugno 2009 nell’esclusiva località svizzera di Saint-Moritz, hanno deciso che l’ex campione di tennis dovrà versare 1.988 franchi svizzeri – 1.450 euro – al sacerdote.

Si conclude così un lungo procedimento che vedrà Becker versare al pastore l’importo che aveva reclamato come onorario lo scorso 12 luglio 2010, tasse incluse. Lo sportivo dovrà inoltre accollarsi le spese legali, pari a 2.257 franchi.

La controversia partì appunto lo scorso anno, dopo una discussione tra Boris ed il suo pastore sull’importo che il religioso reclamava per officiare la cerimonia. Il tribunale ha spiegato che il pastore aveva inizialmente chiesto 9.600 franchi all’ex campione di tennis, che si era però rifiutato di pagare questa somma assicurando che il pastore gli aveva fatto una stima iniziale compresa tra i 1.750 e i 2.100 franchi.

Nella loro decisione finale, i giudici hanno anche tenuto conto del fatto che Becker aveva commercializzato e pubblicizzato fon troppo il suo matrimonio sui media. Comunque, interpellate dalla stampa, le due parti non hanno voluto esprimersi sulla vertenza.

La scorsa estate, ricordiamo, il tre volte vincitore di Wimbledon si è sposato in seconde nozze con l’olandese Sharlely Kerssenberg, alla presenza di 200 invitati e con un rigido cordone di sicurezza. La cerimonia vip era stata trasmessa dall’emittente televisiva privata tedesca Rtl, a cui Becker aveva ceduto in esclusiva i diritti. La coppia si era orientata prima per il rito civile a cui poi era seguita la cerimonia religiosa nella cappella Regina Pacis di Suvretta. Poi tutti al Badrutt’s Palace per il ricevimento, andato avanti fino a notte fonda.

Da sottolinare, infine, la proposta di matrimonio arrivata in diretta tv sul divano della trasmissione Wetten, dass…? (lo Scommettiamo che…? tedesco). Che romanticone!

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