Abbiamo appena visto il matrimonio regale tra Kate Middleton ed il principe William sposarsi con un matrimonio “semplice” rispetto ad altri regali. I due ragazzi ci tenevano a sposarsi così ed hanno organizzato il matrimonio come desideravano.
Tutto è stato scelto secondo un criterio, come ad esempio i fiori e le piante con cui hanno decorato la chiesa e il resto. Persino il bouquet di Kate aveva un senso.
No, non voglio parlarvi ancora della coppia reale, ma utilizzarla per introdurre un argomento interessante: il linguaggio dei fiori, utilizzato proprio da Kate per il suo matrimonio. Ogni fiore, ogni pianta rappresenta qualcosa, proprio per questo si dice linguaggio perchè attraverso questi si possono comunicare idee o pensieri.
Regalare un fiore piuttosto che un altro ha un senso e può essere compreso da chi lo riceve. Utilizzare dei fiori piuttosto che altri al matrimonio può portare fortuna oppure creare un’aria particolare, romantica o elegante, o semplicemnte rappresentare voi.
Volendo guardare poi, se si scelgono composizioni di fiori di stagione e coltivate vicino a dove abitiamo non solo risparmiamo denaro, ma siamo anche ecologiche. Kate ad esempio ha scelto un bouquet di mughetto, bellissimo e di stagione.
Per addobbare sono stati utilizzati aceri e altre piante in vaso in modo da poterle poi piantare ed evitare che muoiano. Questo è un bel gesto oltretutto se avete vicino a casa dei giardini e potete piantarne almeno uno in un luogo che vedete crescerà con voi e il vostro matrimonio.
Magari potreste in un futuro farlo vedere a vostro figlio. Il tema dell’ecologia è molto sentito, spesso anche nella scelta degli addobbi floreali si cerca di limitare al massimo i danni all’ambiente o di sprecare la natura.
Ecco il significato di alcuni fiori: il giglio significa affidabilità, il mirto speranza e amore, il lillà è per l’innocenza giovanile, gli aceri campesti per l’umiltà.
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