Si chiama Florinda Couture, la collezione primavera estate 2011 di abiti da sposa di Carlo Pignatelli, brand leader nel settore degli abiti maschili da cerimonia dal 1973 e che dal 1995 produce anche per la donna.
Florida Couture non vuol essere un mero sfruttamento del marchio Carlo Pignatelli ma vive di luce propria interpretando la filosofia cara allo stilista, come possiamo evincere dalle sue stesse parole qualche tempo fa:
Eleganza in latino vuol dire scegliere. Nel mio credo, che ho sempre rispettato per tutta la mia carriera, l’eleganza si esprime con abiti che esaltano la personalità di chi li indossa
Un’eleganza, quella della collezione Florinda, che strizza l’occhio alla seduzione e al romanticismo. Seduzione che ammicca con le trasparenze delle organze e romanticismo che prende forma nei corpetti in tulle sapientemente ricamati. Ma c’è anche tanta voglia di sperimentare di trovare quel particolare che segni una linea di demarcazione tra ciò che è stato visto e ciò che è una nuova parvenza. Ecco allora comparire chiusure a guepiere con lacci e rivetti nei bustier e tessuti quasi inediti: la duchesse lucida e il raso fluente.
Il corpino in macramé quasi come una canotta con scollo madonna su cui si staglia a modello impero un vouille o un satine annodato sul davanti come fosse un fiore.
Tuille sotto la gonna fanno sembrare questa sposa in crinoline senza perdere quel senso di leggerezza e di vaporosità che la distingue. Le code a sirena distolgono dall’idea romantic-chic che ci stavamo pregustando: torna la donna sexy quasi a voler segnare un ondivago che gioca con i particolari per apparire avvolte classica e avvolte seducente.
Palette dei colori maggiormente declinata sul bianco e sui canditi fino a sfumare nell’avorio. Qualche accenno di nero sul bianco titanio. Ma non mancano abiti colorati, come il glicine tendente alla lavanda grigia, il bois de rose ed il miele.
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