Abiti da sposa: stili, tendenze, trends, grandi firme, modelli e consigli per scegliere il vestito da sposa. Dove trovare l’abito da sposa perfetto.
Se cercate un’interessante alternativa al tradizionale abito da sposa lungo, largo e pomposo perchè non andare oltre l’ormai banale scelta di una tonalità di colore diversa dal bianco e dalle sue innumerevoli declinazioni? Osate un abito corto!
Sono sempre più numerose le case di alta moda che sulle proprie passarelle propongono abiti da sposa corti e dai tagli decisamente originali. Molti quelli sotto il ginocchio, un classico dell’eleganza messo a servizio delle novelle spose.
Fonte Odee.com
Le personalità più eccentriche e ossessionate non riescono a stare alla larga dalle loro manie nemmeno quando sono in procinto di salire sull’altare, anzi probabilmente il giorno del proprio matrimonio diventa l’occasione più ghiotta della vita per esternare una passione, un’estrosità, una follia.
Così in giro per il web se ne vedono di tutti i tipi e di tutte le razze. Odee.com, miniera web di curiosità e stravaganze, ha selezionato quelli che sono stati giudicati i 12 abiti da sposa più bizzarri.
Iniziamo la carrellata ad alcune di queste immagine che speriamo di non dover mai vedere dal vivo.
Sfila imbavagliata la sposa di Mariotto, direttore artistico della Maison Gattinoni, una provocazione per quella libertà di stampa messa a dura prova in questi giorni. L’abito bianco, molto particolare e corto, è realizzato con stoffa su cui sono impresse scritte come fosse un foglio di quotidiano. A completare la provocatoria bellezza della sposa di Gattinoni, un velo arricchito di piume. La modella che lo indossava aveva sulla bocca il bavaglio.
Queste le parole di Mariotto che ha così spiegato a Repubblica la scelta della sposa imbavagliata:
“La moda è comunicazione. Non possiamo limitarci al nostro privato. La moda è sangue e sudore e sapienza e maestria. Si può scrivere e denunciare anche con ago e filo”.
La sfilata è stata un successo, con seduti nelle prime file personaggi quali Clio Napolitano, Isabella Rauti moglie del Sindaco di Roma Alemanno, Nicola Zingaretti presidente della provincia di Roma, Renata Polverini, il presidente della maison Stefano Dominella e altri.
Avete già scelto l’abito da sposa, ma non riuscite a trovare il velo che fa per voi? Potete provare con il Velo da Sposa Fai da te, realizzando da sole l’accessorio nuziale per eccellenza, o chiedendo a qualche amica esperta di DIY, di realizzarlo per voi!
Il velo da sposa più semplice da realizzare, dall’indiscussa eleganza e dallo stile un po’ retrò, è la veletta o birdcage veil. La veletta è di solito in tulle a trama larga, copre il viso della sposa fino a metà, può essere decorato a seconda del gusto personale ed attaccato all’acconciatura sposa scelta per il matrimonio.
Realizzare un Birdcage Veil DIY è semplice: per cominciare procuratevi un ago e del cotone sottile, oppure una lenza da pesca sottilissima e trasparente, della colla resistente per le decorazioni. Scegliete un pezzo di tulle a trama larga, di circa 46x46cm.
Si parla sempre più spesso di matrimoni low budget, non perchè non si vuole più spendere, ma – soprattutto in questi tempi – è necessario far fronte a tantissime spese che a vario titolo gravano sui preventivi che abbisognano di un ridimensionamento nelle sue sostanze, oppure perchè si preferisce spendere su alcune cose a discapito di altre.
Ma senza rinunciare alla fastosità che merita quello che è considerato dai più il giorno più bello della nostra vita. Abbiamo così stilato una sorta di budget sulle spese di un matrimonio tipo, con un massimo di 200 invitati indicando le somme minime e massime previste.
Abbiamo chiesto in giro, consultandoci con amiche che si sono già sposate e chiedendo dei preventivi, in modo da stilare un minimo e un massimo per ogni voce. In questo post ci occuperemo di fissare i budget relativi alle partecipazioni e inviti, bomboniere e confetti e gli addobbi floreali, mentre domani ci occuperemo dei servizi foto video, le spese inerenti alla cerimonia in chiesa, al ricevimento nuziale e al viaggio di nozze.
In ogni matrimonio, in qualsiasi parte del mondo ci si trovi, indipendentemente da riti e tradizioni, non mancheranno mai le amiche della sposa. Dove c’è una sposa ci saranno almeno quattro, cinque, sei migliori amiche, pronte ad accompagnare la sposa nel giorno più bello della sua vita. Nel matrimonio all’americana, di solito le amiche della sposa fanno le damigelle, e sono vestite tutte uguali. Lo stesso vale per gli amici dello sposo, vestiti allo stesso modo e a tema, così come si vede nell’ingresso in chiesa più originale della storia dei matrimoni.
L’usanza di chiedere alle amiche di fare da damigelle comincia ad interessare anche i futuri sposi nostrani, fosse solo perchè evita il problema di dover scegliere soltanto una o due amiche come testimoni, e lasciare le altre tra gli invitati.
In America le damigelle d’onore, devono essere molto eleganti ed indossare degli abiti identici, o almeno molto simili tra loro. L’abito delle damigelle nel matrimonio all’Americana deve richiamare qualche elemento dell’abito della sposa, ed essere del colore del tema scelto per il matrimonio.
La linea è qualcosa cui le donne, specialmente prima del matrimonio, fanno molta attenzione, ma ci sono ragazze e donne che sono un pò in carne di costituzione. Qualche chilo in più può essere anche un fattore genetico, inoltre se una donna si piace con le curve perchè dovrebbe farsi problemi?
L’importante è sempre e solo stare bene con se stesse perchè poi stare bene con gli altri viene di conseguenza. Non tutte siamo uguali, non dobbiamo assomigliarci come se ci avesero fatto con uno stampino. Ogni donna è a sé e deve piacersi, questo è l’importante. Ancor di più in una giornata come quella del proprio matrimonio.
E per rimanere in tema, ecco un abito semplice, ma delizioso, per una ragazza dalle curve generose. È un modello lineare, con solo un’arricciatura sul davanti che può rendere morbida la linea e magari nascondere un attimo di pancia non proprio piatta.
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Ogni sposa vuole un abito perfetto, che le calzi a pennello e sia il suo sogno, ma in alcune situazioni pensare di spendere molti soldi per un vestito da sposa non è proprio concepibile.
O se ne sceglie uno di poco prezzo, magari troppo semplice e che non ci convince molto, altrimenti si può pensare al noleggio, invece che all’acquisto. Questa è una pratica che anche da noi sta prendendo piede.
È vero che alcune donne conservano il loro vestito da sposa per anni e anni, altre invece non sanno che farsene e pensano che tenerlo nell’armadio sia solo un impiccio.
Forever – Per Sempre – questa la filosofia di Alberta Ferretti che al debutto nella confezioni di abiti da sposa mira dritto al cuore, portando nella passerella del Salon Psyché dell’Hotel Ritz di Parigi lo stile tradizionale del velo.
L’Haute Couture di Parigi è stato un battesimo più che onorevole per uno dei marchi della moda italiana che con la linea Philosophy dona eleganza a una donna che in tema di matrimonio ha idee chiare e solide: l’abito bianco. Rigorosamente bianco.
Era un umido e caldo pomeriggio di fine giugno, i grilli cantavano ed un vento leggero mi accarezzava i capelli. Mia madre arrivò con circa 10 minuti di ritardo all’appuntamento, ma non faceva niente perché quello era il sabato pomeriggio in cui avrei comprato il mio vestito da Sposa! finalmente era arrivato il giorno in cui avrei trovato il più esclusivo e meraviglioso abito del mondo, perfetto per il mio matrimonio!La prima tappa fu al negozio di abiti da sposa consigliato da tutte le amiche del Gotha di mia madre. Il negozio “giusto” dove trovare l’abito per il giorno perfetto. Entrammo e la signorina ci accolse con un grande e largo sorriso, sbrigate le ovvie formalità (taglia, luogo del matrimonio, target degli invitati e quant’altro) ecco che la proprietaria della boutique inizia a farmi fare la “parata nuziale” per i luccicanti occhi di mia madre.
E così inizio a provare abiti color avorio, rosa perla e ancora abiti con taglio impero e con gonne a meringa. Insomma in men che non si dica avevo provato circa 20 vestiti senza essere rimasta soddisfatta. Allora ringraziammo gentilmente e timidamente uscimmo. Iniziammo a passeggiare per le vie della città calde e rumorose, eravamo tutte e due tristi e deluse.
Anche una futura sposa che aspetta un bambino ha diritto ad un bell’abito da indossare nel suo giorno più bello.
Che sia un matrimonio che avviene in chiesa oppure solamente con rito civile, la sposa ha tutti i diritti di avere un bellissimo abito per il suo giorno del sì. Ce ne sono di deliziosi anche per quelle donne che aspettano un bambino e sono già ad uno stadio un pò avanzato della gravidanza, nel senso che la pancia è già tonda ed evidente.
Ve ne proponiamo due, uno nel classico bianco da matrimonio, lungo con un piccolo stascico, tagliato sotto al seno, se vogliamo ricorda un pò i vestiti dell’antichità, poi cade libero e morbido. La figura ne viene slanciata e l’arrotondamento della pancia viene accarezzato dal tessuto.
E’ stata una piacevole sorpresa quella della Puglia, la quarta Regione ad esporsi a Shanghai 2010 abbia debuttato all’Esposizione Universale con un evento dedicato agli sposi, allestendo una passerella per Italian-Style Marriage in Apulia, una sfilata di 40 abiti da sposa creati per l’occasione da atelier di primissimo livello quali Azzurra Collezione, Bellantuono, Giovanna Sbiroli, Rossorame, Ninfe Collezioni Sposa, Anna Primiceri Spose, Gianni Calignano e Rossorame.
Per quest’ultima era presente alla Joy of Living – la piazza centrale del Padiglione Italiano dove si è tenuto l’evento moda – lo stilista Bruno Simeone