matrimonio lowcost Made in China: il wedding planner che costa meno


Abbiamo recentemente parlato del boom di matrimoni in Cina previsto in data 10 ottobre 2010 (10 – 10 -10) per la superstizione che la cultura popolare cinese imputa ai numeri come portatori di fortuna o sventura. Ma c’è un’altra cosa per cui i cinesi sono famosi ed è quella del low-cost, la politica dei prezzi bassi che con il passare del tempo ha contribuito a individuare nel marchio Made in China il sinonimo di un qualcosa che è reso a basso costo e spesso di qualità inferiore.

Esempi di uso quotidiano ci suggeriscono l’abbigliamento oppure il low-food, ma a Milano sono sorti ad esempio sono sorti centri benessere cinesi che offrono massaggi a prezzi nettamente inferiori alle normali tariffe. Anche il wedding sta conoscendo questo fenomeno del low cost Made in China anche se è troppo presto per parlare di un’ennesima conquista da parte del mercato cinese.

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Cuscino portafedi al profumo di mare

L’argomento di oggi è il cuscino portafedi. Lo si può acquistare nella boutique dove si sceglie l’abito da sposa oppure lo si può confezionare con le proprie mani, ma anche farselo cucire esattamente per come ci piace.

Le possibilità sono davvero infinite e c’è solo l’imbarazzo della scelta. Ciò che voglio proporvi stavolta sono dei piccoli cuscini portafedi a tema marinaro. Sono deliziosi, realizzati con del raso in maniera molto semplice e decorati con piccole conchiglie nel punto in cui si cuce il nastro per legare le fedi, oppure in un angolo, dove sono cucite, o incollate, piccolissime stelle marine.

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Matrimoni civili gratis all’ex Aurum di Pescara

Ci voleva un politico a dare una mano a chi vuole sposarsi, ma spesso non ha le possibilità economiche. Per questo motivo Massimiliano Pignoli, capogruppo della Lista Teodoro, ha proposto di mettere a disposizione le sale dell’ex Aurum di Pescara gratuitamente ad alcune coppie che vogliono sposarsi con rito civile.

Attualmente chi pronuncia il sì con matrimonio civile, infatti, ha due opzioni: la sala Giunta, a costo zero, e l’ex Aurum dove però bisogna versare 300 euro come rimborso forfettario per l’utilizzo della struttura, una delle più prestigiose della città.

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Come scegliere i testimoni di nozze

Come scegliere i testimoni di nozze? A chi dare questo importante compito? Per prima cosa, che vi sposiate in chiesa o in comune, dovete sapere che il ruolo del testimone è strettamente, come dire, burocratico, legale.

Si tratta cioè di una terza persona che attesta l’avvenuto matrimonio. Perciò, perché possa svolgere tale ruolo, è sufficiente che la persona da noi indicata sia maggiorenne e in possesso dei diritti civili.

Certo, molti di noi si sono sentiti dire dal proprio parroco che il testimone deve essere cresimato. In realtà, non è assolutamente necessario perché non deve vegliare sulla vita matrimoniale degli sposi o seguirli nel loro specifico percorso nuziale ma svolgere un ruolo civile.

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Cuscino portafedi, 10 idee originali

Il cuscino portafedi sembra un piccolo dettaglio, ma è forse uno degli oggetti più significativi del matrimonio: è sul cuscino che vengono custodite le fedi, gli anelli che sanciscono la promessa d’amore tra un uomo ed una donna pronti a trasformarsi in marito e moglie attraverso lo scambio degli anelli.

Per questo forse, il cuscino è uno tra gli accessori più difficili da scegliere, perché si presenta agli sposi e agli invitati da solo, lontano dalla miriade di decorazioni coordinate del ricevimento, scelte in base al tema matrimonio. Il che non vuol dire che il cuscino portafedi non possa essere scelto in base allo stile del matrimonio: classico, vintage, country, moderno, in stile vittoriano, in stile parco giochi, in stile Star Wars e in stile alla fantasia non ci sono mai limiti.

Che la cerimonia sia religiosa o civile, non fa differenza: in ogni caso le fedi meritano un accessorio con la A maiuscola. Ecco quindi che, dopo i cuscini portafedi in seta e le idee per il cuscino portafedi fai da te, la foto in apertura ci viene incontro con una selezione originale e bellissima. Come sarà il vostro cuscino portafedi?

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Gagdet per il matrimonio: originali e in saldo su Wedding Outlet

Mentre cercavo abiti da sposa originali o comunque diversi dal solito, mi sono imbattuta nel sito di shopping on line The Wedding Outlet. Mi son detta, prima di cliccare il link, che era davvero un’ottima idea uno store on line che consentisse alle future spose di risparmiare.

Quando, poi, sono andata sulla pagina web dell’outlet ho strabuzzato gli occhi: ad attendermi non c’erano, come io immaginavo, abiti da cerimonia, vestiti per le damigelle, decorazioni per le torte o segna posto per il ricevimento, ma tutta una serie di gadget che, diciamolo, qui in Italia non ci sono particolarmente familiari.

Mi è però sembrato giusto mettere da parte la snob o tradizionalista che è in me e dare un’occhiata più da vicino. Che ci interessi o meno il cappello da baseball con la scritta “Bride”, il sito può diventare una miniera di idee per un matrimonio diverso dal solito o per una divertente festa di addio al nubilato.

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Bambini: invitarli o meno alla cerimonia?

Invitare o meno i nipotini e i figli degli amici alla cerimonia nuziale? Magari vi state ponendo anche voi questo problema, perché vi piacerebbe avere delle piccole damigelle, ma non uno stuolo di pargoli urlanti.

Quando ho distribuito gli inviti per il mio matrimonio, molti amici di famiglia erano pieni di bambini: si partiva da un minimo di tre per arrivare a sei. Io, ad essere sincera avevo dato per scontato che ci sarebbero stati anche loro per la cerimonia.

Ho poi scoperto che non è sempre così e che molti futuri sposi precisano, con un certo garbo, con parafrasi, con richieste accennate o rivolte alle suddette famiglie dalle consuocere, che i bambini è meglio tenerli fuori dalla chiesa e dalla sala comunale.

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Bridalplasty, spose in gara per chirurgia plastica pre-matrimonio

Cosa succede quando due tra i temi che più stanno a cuore alle donne, l’organizzazione del matrimonio e la chirurgia plastica, finiscono nello stesso calderone mediatico? Arriva Bridalplasty, una specie di gara per sopravvivere all’organizzazione del proprio matrimonio con in premio alla vincitrice una chirurgia plastica pre matrimoniale.

Nella nuova serie presto in onda sul canale americano E!, ogni settimana un gruppo di spose si sfida in una prova nozze: scrivere i propri desideri, addobbare i tavoli per il matrimonio, pianificare il viaggio di nozze. Lo show dona alla più brava, a quella che avrà superato tutte le prove dell’organizzazione matrimonio, una seduta di chirurgia plastica.

Lo sposo, ovviamente, non solo non vede la futura sposa fino all’altare, ma non vede la sposa dopo la chirurgia plastica e prima delle nozze, con eventuale finale a sorpresa alla fine dello show. Solo nel momento in cui solleverà il velo per baciare la sposa, sotto gli sguardi indiscreti di telespettatori e telecamere, lo sposo si accorgerà della chirurgia, regalando un finale a sorpresa alla bella favola della sposa perfetta. Immaginate l’epilogo che più vi piace tra i tre a seguire:

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Lo sposo sbadigliante: meglio tenerlo lontano dai preparativi?

Da un lato sogniamo di poter condividere tutto con il nostro lui (sogno che si infrangerà dopo qualche anno di matrimonio, sappiatelo) e siamo convinte, ma davvero, che abbiamo assolutamente le stesse idee in fatto di cerimonia nuziale, bomboniere e servizio fotografico completo.

Perciò dopo avergli estorto una data (non ho ancora trovato un futuro sposo che ne abbia proposta una spontaneamente), cominciamo a parlare con lui dei  preparativi e mentre siamo lì, con lo sguardo sognante, che proponiamo, disegniamo schizzi, sfogliamo riviste a tema, ecco cosa succede.

Sul viso del nostro uomo giganteggia uno sbadiglio eloquentissimo o, in alternativa, ci rendiamo conto che il suo sguardo, una volta in grado di farci tremare dall’emozione, ci sta oltrepassando come se fossimo una lastra di vetro.

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Sposarsi in Sardegna, il matrimonio Mauritano

Chi sceglie di sposarsi in Sardegna, in uno dei territori più caratteristici dell’Italia sia dal punto di vista paesaggistico che da quello culturale, si troverà di fronte la possibilità di organizzare un matrimonio tradizionale, con riti e festeggiamenti che appartengono ad una tradizione lontanissima.

Il matrimonio mauritano, o maureddino, si celebra ancora oggi a Santadì, in Sardegna, una volta all’anno, con un rito che associa al matrimonio normale la tradizione popolare del matrimonio mauritano, tradizione contadina e pastorale dell’area del Sulcis. Secondo le antiche usanze tramandate da secoli, due fidanzati si uniscono in matrimonio con rito religioso indossando il costume tipico, is Maurreddus, e il paese partecipa all’evento.

Senza contaminare le proprie nozze con la celebrazione popolare e la presenza di tutto un paese e dei turisti, si può scegliere di celebrare un matrimonio normale anche in Sardegna, optando per quei gesti e quei rituali che vengono dalla tradizione, ma si svolgono in privato e sono di buon auspicio per la vita futura degli sposi.

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Chi accompagna la sposa all’altare?

Non tutte le spose si fanno accompagnare all’altare del proprio padre. A volte sono uno zio, un fratello o un amico di famiglia a prendere il posto della figura paterna, perché non c’è. Altre volte lo sposo attende la promessa sposa davanti alla chiesa per poi percorrere insieme a lei la navata centrale.

Può essere una scelta dovuta non a cause di forza maggiore, ma alla volontà dei due fidanzati di conlcudere insieme un percorso iniziato molto tempo prima, specie se la coppia convive già da tempo.

Per molti naturalmente è improponibile rinunciare alla tradizione o magari la famiglia della sposa oppone così tanta resistenza, da far desistere i futuri coniugi da un qualsiasi loro progetto.

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Sposarsi in barca a vela o su una nave da crociera

Che bella idea sposarsi in barca! Al solo pensiero mi viene il telefilm “Love Boat” che andava in onda nella mia adolescenza, opppure quei film terribilmente romantici in cui i protagonisti vengono sposati dal capitano.

E che dire della scena in “Pirati dei Caraibi” in cui Elisabeth e Will Turner si fanno sposare dal Capitano della nave mentre attorno a loro impazza la battaglia? Il mare ha il suo fascino, l’ha sempre avuto.

Ci si può sposare in questo modo? Magari non  all’improvviso, con decisione dell’ultimo momento, però è possibile su alcune navi da crociera. L’importante è prenotare con sei mesi di anticipo.

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Matrimoni al nord, matrimoni al sud: chi collabora all’organizzazione del matrimonio

Con una certa dose di invidia, ho scoperto che per molti futuri sposi che abitano nel nord Italia, quando i genitori tentano di intromettersi è molto più facile prendere in mano la situazione e gestire autonomamente i preparativi per il giorno del proprio matrimonio.

Ecco perché il mio futuro marito nordista non capiva come mai non potessi tapparmi le orecchie ogni volta che qualcuno mi parlava di come avrei dovuto organizzare le mie nozze. Non capiva neanche perché io ricevessi tutte quelle telefonate o comunque tutta quella quantità di attenzioni.

Il fatto è che al sud, nel mio sud, ovviamente, non è così facile ignorare il prossimo. Non solo perché la mamma del sud ti guarda come se ad ogni “no” tu la stessi ferendo mortalmente, ma anche perché non è la sola che si sente in diritto di intervenire.

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Non voglio più sposarmi! Liti pre-matrimoniali e verità nascoste

Mentre cercavo di organizzare il mio matrimonio a circa ottocento chilometri di distanza, mi resi conto che il mio futuro marito non aveva la benché minima intenzione di partecipare ai preparativi, che riteneva superflui come se il ricevimento si potesse organizzare da solo (stile castello incantato de Bella e la Bestia).

Quando, sbuffando e con un’aria da funerale, si decideva a darmi una mano mi saltavano i nervi a tal punto da pensare che forse stavo sbagliando tutto o meglio che stavo proprio sbagliando marito.

Intanto, un’altra mia amica, in tutt’altra parte d’Italia, si stava intanto organizzando per andare a convivere con il suo uomo e scoprimmo, un po’ sconcertate, che anche lei nutriva li stessi sentimenti.

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