Il valore ed il significato del matrimonio oggi, la cerimonia religiosa, il rito civile, l’influenza della società nelle scelte di vita della coppia, la convivenza dopo il matrimonio.
Con matrimonio riparatore, lo sappiamo tutti, intendiamo quelle nozze che vengono celebrate perchè la sposa è incinta. Il figlio che deve nascere lo si accoglie quindi nella sua nuova famiglia e a crescerlo non sarà una ragazza madre.
Sono discorsi “vecchio” stile, di uno stampo che forse oggi non usa più, ma sarà vero? Se una ragazza oggi rimane incinta cosa fa?
Care lettrici di Sposalicious, oggi vado ad impelagarmi in un tema spinoso, il tradimento dopo le nozze. Molto probabilmente, in gioventù, parlando di un possibile tradimento da parte del proprio partner, abbiamo commentato: se lo scopro lo uccido con le mie mani. Salvo poi renderci conto che molte coppie sposate da anni sostengono che un’infedeltà non è sufficiente a far naufragare un matrimonio.
Attenzione: sto parlando appunto di una, numericamente, esperienza extraconiugale. Magari durata mesi o un anno. Una però. Il fedifrago abituale non lo prendiamo neanche in considerazione (se non per riempirlo di botte).
Ho letto un romanzo leggero e divertente che si intitola In viaggio con Jane Austen. L’autrice immagina che Miss Mansfield, residente in Inghilterra nello stesso periodo in cui visse Jane Austen, si risvegli una mattina in pieno XXI secolo.
Reduce da una delusione sentimentale, si trova a dover mettere ordine nella vita di tale Courtney, che ha mollato il promesso sposo ad un passo dalle nozze, dopo aver scoperto che lui la tradiva.
Mi sono messa di buona lena a leggere un libro che parla di un matrimonio in crisi. Capirai che novità direte voi. In effetti ultimamente, oltre alle chiacchiere con le amiche sull’andamento delle nostre nozze, ci si mettono anche i romanzieri a ricordarci che camminiamo sull’acqua saponata.
Molta chick lit diretta alle over trenta e over quaranta, affronta infatti le questioni di cuore da un punto di vista, come dire, più appropriato. Ci sono donne che hanno lasciato i mariti (le così dette single di ritorno), donne tradite dai mariti, donne travolte da una passione proprio mentre sono sposate e via dicendo. Torniamo, però al romanzo, di cui vedete la copertina.
Dopo l’affermarsi della figura professionale del wedding planner ecco l’ultima novità dagli Usa: il divorce planner. Già, perchè anche il divorzio va pianifato. Anzi, se per il matrimonio i punti d’incontro sono più blandi il divorzio rischia di essere una guerra alla Kramer contro Kramer senza esclusioni di colpi.
L’idea è stata subito percepita dalle agenzie di wedding più aggiornate e attive. Come ad esempio l’agenzia ligure Eventi & Matrimonio che tra i tanti servizi per le nozze ha anche aggiunto quella del divorce planner.
Qualcuno lo chiama prurito, altri crisi del settimo anno e nasce dalla constatazione più o meno condivisa che a sette anni esatti dal matrimonio la coppia rischia di vacillare. L’ultime vittime illustri di questa infelice hakuma matata sono Jennifer Lopez e Marc Anthony, che dopo 7 anni di vita coniugale hanno deciso di divorziare.
Per la serie Sposalicious e i film sul matrimonio, oggi prendiamo spunto da un film per alcune riflessioni sul matrimonio. La pellicola scelta è Quattro e un funerale, film del 1994 che portò alla ribalta il fascino ombroso e impacciato di Hugh Grant.
4 matrimoni e un funerale è uno dei wedding movie più celebri nonostante fu girato in low-buget, tanto che gli attori dovettero portare i loro abiti da cerimonia per le riprese. Consacrò l’amore timido a scanso dei chiacchierati e sontuosi matrimoni. Il tutto condito con un filo d’ironia che ha sempre contraddistinto la commedia inglese.
Finchè morte non vi separi… ma Terni, la vera città degli innamorati dato che il patrono è San Valentino, ha da raccontare una storia d’amore bellissima.
Gina Scatteia e Gino Silvestrelli, guarda caso stesse iniziali nel nome e nel cognome si scambiarono l’eterna promessa nel 1948 e sono morti entrambi lo stesso giorno, il 26 giugno scorso.
Una storia per certi versi curiosa ma pur sempre una storia d’amore. Quella di due detenuti del carcere di Dozza a Bologna. Lui in carcere per 18 anni con rito abbreviato per aver ucciso la moglie con 21 coltellate, Lei all’ergastolo per aver premeditato con il suo ex amante l’omicidio di suo marito. Si sono rincontrati in carcere (caso vuole che già si conoscevano) si sono innamorati e a breve si sposeranno.
I due uxoricidi, quando hanno saputo di essere nello stesso carcere hanno iniziato un’intensa corrispondenza e hanno chiesta d’incontrarsi in sala colloqui. Adesso hanno il permesso d’incontrarsi una volta al mese e non è escluso che tra agosto e settembre riescano a convolare a nozze.
Care future spose, ieri vi parlavo dei siti in cui si incontrano le persone sposate a caccia di relazioni extra coniugali. Oggi mi ritrovo a riprendere l’argomento per via di un’interessante conversazione avuta con una mia amica.
Ci siamo ritrovate a parlare dei nostri mariti e dei nostri corteggiatori. Sì, corteggiatori. Siamo fedelissime, ma ogni tanto qualcuno si accorge ancora di noi (per fortuna). Ad ogni modo ci siamo chieste come mai, malgrado la fede al dito e lo status “sposata” che campeggia su Facebook, alcuni personaggi non demordano.
Il matrimonio è il giorno più bello nella vita di una donna. Sino ad oggi ho sempre pensato che fosse un modo di dire d’altri tempi, quando alla donna non erano riservate altro che fatiche e almeno per le nozze si ritrovava al centro dell’attenzione e a godere di qualche diritto. Forse, però, è il giorno più bello che perché è proprio dopo quel giorno che cominciano i guai.
Care lettrici di Sposalicious, spero che questa mattina mi perdonerete i toni irriverenti e poco romantici. Il fatto è che mi è capitato di leggere un dato piuttosto interessante, o se volete sconfortante, a proposito dei matrimoni e in particolare delle mogli.
Il matrimonio, essendo uno di quei giorni più belli e che cambiano la vita, è sempre al centro di trame dei film che proiettano sullo schermo storie adatte a raccontare, con comicità o sentimentalismo, le vicende umane che si snodano intorno alle nozze.
Se vi appassiona il genere wedding movie o semplicemente volete passare una serata a tema ecco una lista dei film più conoscituti in tema di matrimonio.
Care lettrici di Sposalicious, oggi facciamo un gioco. Tempo fa, Giulia aveva simpaticamente elencato i 5 motivi semiseri per non sposarsi. Che ne dite di provare ad elencare invece i 5 motivi semiseri per sposarsi? Per me, dopo undici anni di matrimonio, contrariamente a quanto si possa pensare, comincia a diventare difficile trovarne anche solo tre.
Tranquille, non ho sbagliato marito. Soltanto, dopo molto tempo e dopo aver conosciuto tante donne che hanno preferito convivere, mi sono ritrovata a riconsiderare seriamente l’opzione matrimonio come l’unica valida. Ad ogni modo, oggi dobbiamo solo riderci un po’ su, perciò, naturalmente, non metterò in elenco il credo religioso o la convinzione che la società necessiti, per andare avanti, di rapporti regolati da un contratto. Siete pronte?
Il mio grosso grasso matrimonio greco è un film di successo del 2002 diretto da Joel Zwick su sceneggiatura dell’attrice Nia Vardalos che nel film interpreta il ruolo da protagonista e che s’ispira liberamente alla sua vicenda personale.
E’ un film che sa far riflettere anche se la trama del film è basata sulla commedia. Non di rado capita, come a Toula Portokalos, di avere alle spalle una famiglia di tradizioni molto radicate che fanno fatica ad accettare stili di vita e concezioni più “occidentali”.