Sposarsi a L’Aquila: le chiese

E come non può andare il pensiero a quella notte del 6 aprile del 2009 quando alle ore 3:32 la terra è iniziata a tremare facendo de L’Aquila e dei comuni limitrofi un desolato cumulo di macerie.

Proprio in questi giorni i cittadini aquilani sono impegnati in un’aspra polemica con il governo che vorrebbe il ritorno della Protezione Civile. La voglia di tornare alla normalità è più forte del bisogno d’aiuto quando si è in uno stato d’emergenza così grave.

Sposarsi a L’Aquila. Come tutte le cose naturali. Sposarsi a L’Aquila anche se la bellissima Basilica di Santa Maria di Collemaggio è puntellata dappertutto.

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Sposarsi nella chiesa di San Valentino a Terni


Sono tantissime le coppie che scelgono ogni anno di sposarsi a Terni, nella Basilica di San Valentino, il Santo conosciuto in ogni angolo del mondo perchè patrono degli innamorati.

La Basilica di San Valentino si adagia sulla zona precollinare prossima al centro della città di Terni, in un’area coinvolta da poco tempo in un opera di recupero urbanistico che vedrà nei prossimi anni sorgere un nuovo villaggio.

Fu eretta nel IV secolo ma in seguito alle invasioni barbariche fu distrutta dapprima dai Goti e poi ricostruita per volere di Paolo V nel 1618, in concomitanza del ritrovamento dei resti del Santo che nel corso di varie peripezie erano andate perse.

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L’undicesima ragione per cui val la pena essere sposati

Dal nostro sondaggio sul matrimonio è emerso che per la maggior parte dei lettori di Sposalicious il matrimonio ha ancora valore. Quali sono secondo voi i motivi per cui vale la pena di essere sposati? Di sicuro riuscirete a trovare almeno 10 buoni motivi per cui il Matrimonio ha valore, mentre l’undicesima ragione la fornisce il concorso indetto a proposito dal sito EastSideBride.

Le ragioni segnalate dagli utenti della rete come undicesimo motivo per cui essere sposati è meglio, variano dal “Si può finalmente fare sesso senza preservativo” a “Qualcun’altro laverà i piatti dopo che io ho sporcato tutta la cucina“, passando per “Non dovrai mai più organizzare un altro matrimonio“. Non mancano le undicesime ragioni romantiche, come la possibilità di godere la colazione a letto ogni mattina, la condivisione della felicità e delle difficoltà della vita, la possibilità di progettare la vita in due.

Tra le mie preferite della lista c’è l’avere un marito Nerd, ovvero “La possibilità di aver qualcuno che ti sistemerà il computer senza dover ricorrere alla squadra Geek“, ma per la EastSideBride, l’undicesima ragione per cui essere sposati è meglio di non esserlo è:

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Il Calendario per l’organizzazione del Matrimonio


Quanto tempo occorre per organizzare un matrimonio? Abbiamo cercato di stilare una tabella di marcia dei preparativi del nostro matrimonio ideale per non dimenticare in agenda le cose necessarie e soprattutto nei tempi utili.

– 12 mesi

Di solito i preparativi iniziano un anno prima per far coincidere nello stesso giorno la prenotazione della Chiesa, del ristorante, delle sale, dei catering e dei servizi fotografici. Non è un periodo che l’organizzare ci coglie indaffarati, ma sono proprio queste le scelte che meritano più metodo. Quindi aver tempo di girare, farsi consigliare, googlare e farsi un’idea delle cose da fare merita 365 giorni di riflessione.
Iniziare il corso prematrimoniale.

– 11 mesi

E’ ora di scegliere l’arredamento di casa, il corredo. Stilare la lista nozze.

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Un pomeriggio per scegliere l’Abito da Sposa: come fare?


Era un umido e caldo pomeriggio di fine giugno, i grilli cantavano ed un vento leggero mi accarezzava i capelli. Mia madre arrivò con circa 10 minuti di ritardo all’appuntamento, ma non faceva niente perché quello era il sabato pomeriggio in cui avrei comprato il mio vestito da Sposa! finalmente era arrivato il giorno in cui avrei trovato il più esclusivo e meraviglioso abito del mondo, perfetto per il mio matrimonio!La prima tappa fu al negozio di abiti da sposa consigliato da tutte le amiche del Gotha di mia madre. Il negozio “giusto” dove trovare l’abito per il giorno perfetto. Entrammo e la signorina ci accolse con un grande e largo sorriso, sbrigate le ovvie formalità (taglia, luogo del matrimonio, target degli invitati e quant’altro) ecco che la proprietaria della boutique inizia a farmi fare la “parata nuziale” per i luccicanti occhi di mia madre.

E così inizio a provare abiti color avorio, rosa perla e ancora abiti con taglio impero e con gonne a meringa. Insomma in men che non si dica avevo provato circa 20 vestiti senza essere rimasta soddisfatta. Allora ringraziammo gentilmente e timidamente uscimmo. Iniziammo a passeggiare per le vie della città calde e rumorose, eravamo tutte e due tristi e deluse.

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