Chi invitare al matrimonio: etichetta, buonsenso e qualche consiglio

Chi invitare al matrimonio? Ecco uno dei momenti più delicati nell’organizzazione del matrimonio. Per la coppia potrebbe essere un motivo di grande stress, a tratti anche di litigi, oltre che di dilemmi. Finchè non ci si trova nel momento di scegliere realmente chi invitare e chi no, sembra molto semplice vero?

chi invitare al matrimonio
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Un altro conto è invece mettere nero su bianco la lista degli invitati, una scelta che spesso non coinvolge solo gli sposi, ma anche i genitori dei due, in quanto anche questi hanno alcune persone che vorrebbero far partecipare al giorno di festa. Non sono pochi i casi in cui i genitori partecipano attivamente alle spese del matrimonio e quindi si guadagnano voce in capitolo.

Certo in un giorno così speciale occorrerebbe invitare solo le persone più care, gli amici e i parenti con cui si vuole condividere dei ricordi.

Come scegliere chi invitare al matrimonio: 4 step per scegliere

Innanzitutto occorre comprendere se si vuole un matrimonio in grande o per pochi intimi. Scegliere il numero degli invitati serve innanzitutto per scegliere la location adatta e per ordinare le partecipazioni di matrimonio. A tal proposito, se ci si vuole fare un’idea sulle partecipazioni si consiglia di accedere al sito www.stampatoespedito.it.

4 step per scegliere gli invitati senza sbagliare.

Innanzitutto si crea un elenco con i parenti più stretti: gli immancabili. In genere si tende ad invitare al matrimonio i parenti fino al terzo grado, includendo zii e cugini. Ovvio che molto dipende dalle abitudini della famiglia, se ci sono dei parenti oltre il terzo grado con cui si è a stretto contatto, ovvio che rientrano nella lista. Nel caso in cui vi sono troppi parenti e si sfora il budget, allora si possono scegliere 2 persone per nucleo familiare.

Ulteriore elenco da compilare è quello delle coppie che hanno già invitato al loro matrimonio. Occorre ricambiare, almeno per cortesia.

Poi ci sono le persone del cuore, quelle che si vogliono al matrimonio perchè si ritengono importanti. Ed infine la lista dei genitori, ovvio, senza esagerare, diciamo che al massimo una ventina di persone.

E i colleghi?

No, nessuno vi obbliga ad invitare tutto l’ufficio o il reparto in cui si lavora. Insomma, scambiare due chiacchiere sul posto di lavoro non fa diventare i colleghi i vostri migliori amici. Anche tra i colleghi si dovrebbe scegliere coloro che per gli sposi hanno un maggiore significato.

Niente sensi di colpa per tutti gli altri. Per evitare di sentirsi in difficoltà anche a livello di budget si può decidere o di invitare solo le persone che fa piacere avere al matrimonio, ovvero invitare una parte di colleghi solo per il momento del taglio della torta.

C’è poi chi decide di fare una festa tra amici e colleghi il giorno dopo il matrimonio, per dare a tutti la possibilità di festeggiare questo giorno speciale. Certo, questo peserà molto sul budget, ma sarà un giorno spensierato e di festa, per prolungare le emozioni di ancora una giornata.

Quello che è certo è che sarà una soluzione che permetterà di tagliare la lista degli invitati al matrimonio.

Chi non invitare al matrimonio: una regola d’oro

Quindi a questo punto chi invitare sembra essere chiaro, la selezione è stata fatta. Sono stati scelti i parenti più stretti, poi tutti gli amici e tutte quelle persone a cui si vuole bene e senza le quali non si immagina proprio il matrimonio. Inoltre sono stati accontentati i genitori che nella migliore delle ipotesi hanno partecipato alle spese, quindi hanno anche loro voce in capitolo, che piaccia oppure no.

Decisioni queste, che sono state prese sempre tenendo presente il budget di cui si dispone, il numero di persone che si vorrebbe, anche perchè non tutti vogliono un matrimonio in grande stile, qualcuno farebbe partecipare solo i testimoni.

Sono stati aggiunti i colleghi sembra che non manchi più nessuno. Ma chi non invitare al matrimonio? Innanzitutto i semplici conoscenti, gli amici che non si vedono da anni e i vicini di casa. In buona sostanza tutte quelle persone che non aggiungerebbero nulla a quella giornata, coloro con cui non si sente un legame profondo, che in fondo sono poco più che conoscenti.

La lista è pronta!

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