Coni e sacchetti riso fai-da-te

Ricordate la tradizione del lancio del riso? Un’antica leggenda cinese che aveva come protagonista il Genio Buono. Nel vedere i contadini soffrire perché colpiti da una grave carestia, un dì si impietosì a tal punto da sacrificare i suoi denti disperdendoli in una palude. Dopo un po’ di tempo, i denti furono trasformati dalla stessa acqua in semi da cui germogliarono una serie di piantine di riso che posero fine ai tormenti dei contadini.

Riso, dunque, uguale ad abbondanza e buon augurio per gli sposi. E dato che oggi nel matrimonio nulla viene lasciato al caso, è ormai usanza che siano gli sposi o i parenti ad allestire, sul sagrato della parrocchia o all’uscita dal Comune, alcuni cesti pieni di sacchetti in tulle o di coni di carta ricolmi di riso.

La parola d’ordine, anche in questo caso, è stupire gli invitati il più possibile. E allora via a preparare, con le proprie mani, sacchettini e coni. Tra i modelli più semplici, consigliamo quelli di tulle a trama finissima o di carta di riso morbida.

Basterà munirsi di almeno una cinquantina di dischi del materiale preferito, oltre a 15 metri di nastro di raffia, o, in alternativa, di raso. Da non dimenticare, ovviamente, alcune confezione di riso basmati (privo di amido, in modo che non macchi l’abito degli sposi) .

Come confezionare i coni porta riso? Facile: basta piegare a metà i dischi di tulle, arrotolarli in modo da ottenere un cono che abbia il vertice ben chiuso, fissare la forma a cono ottenuta con delle graffette, riempire fino a metà col riso e legare tutto con il nastro in modo da chiudere il sacchettino ottenuto.

A questo punto, per una presentazione semplice ma d’effetto, potrete disporre i sacchettini in un cesto in vimini o paglia intrecciata. Sul fondo, romantici petali di rose. Tanti auguri!

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