Bisogna assolutamente correre ai ripari. In Francia, infatti, quasi la meta dei matrimoni finisce con un divorzio, troppi secondo il segretario di Stato alla Famiglia Claude Greff. Per l’Istituto di statistica e studi economici (Insee) nel 2010 sono stati registrati 251.654 matrimoni e circa 134.000 divorzi.
Ecco allora la novità: un ‘kit’ per preparare i futuri sposi ai loro doveri e responsabilità.
Ma in cosa consiste la rivoluzione? Presto sarà distribuita nei municipi di Francia una guida sui diritti e doveri degli sposi oltre a un libretto esplicativo sul matrimonio civile per la formazione dei sindaci e dei consiglieri comunali.
Come ha spiegato la Confederazione nazionale delle associazioni familiari cattoliche (Cnafc):
Bisogna fare in modo che le coppie si impegnino con conoscenza di causa.
Ma c’è anche ci storce il naso di fronte a tale proposta. Il sociologo Francois de Singly, ad esempio, è convinto che sia un’illusione pensare che una migliore comprensione del codice civile permetta una diminuzione del numero dei divorzi. E sapete perché sono più le donne a decidere di separarsi?
Ritengono che il loro marito non abbia abbastanza attenzioni nei loro confronti o non partecipi alle faccende domestiche, ‘mancanze’ che non sono menzionate nel contratto di matrimonio.
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