Il sì è avvenuto lo scorso fine settimana a Montreuil, vicino Parigi. A unirsi in matrimonio, due donne. E le nozze sono state possibili per un motivo: una delle due spose è transessuale e risulta ancora uomo per lo stato civile.
Sophie Licthen, protagonista del grande giorno con la sua Sarah e presidente del Comitato Idaho (International Day Against Homophobia and Transphobia), ha spiegato:
Questo matrimonio è innanzitutto un’unione d’amore. Ma è anche un matrimonio militante perchè i gay e le lesbiche sono vittime di discriminazione e non possono sposarsi. Noi siamo fortunate perchè io ho ancora i documenti da uomo. Per un transessuale modificare i documenti infatti in Francia è una procedura ancora lunga e molto costosa. Ci vogliono due anni e 3.000 euro circa. Al tribunale va inoltre fornito un certificato medico di sterilizzazione, «cosa che è contrata ai diritti dell’uomo.
Il precedente? Il primo matrimonio gay in Francia fu celebrato nel 2004 dal sindaco ecologista di Begles, Noel Mamere, ma durò poco. Fu infatti annullato dai giudici in appello prima, e poi di nuovo in Cassazione.