Appuntamento con la nostra Guida al matrimonio perfetto, oggi parliamo del guanto. Il guanto è stato uno degli accessori più glam negli anni ’50 e ’60, la vera signora non poteva fare a meno del guanto, che completava l’outfit sia di giorno che di sera. Da Marylin Monroe ad Ava Gardner, fino a Rita Hayworth e Audrey Hepburn, come non ricordare le dive della Old Hollywood, che grazie a un look con i guanti hanno fatto la storia del cinema, basti ricordare, Gilda oppure Colazione da Tiffany. Ma parlando di matrimoni, come, quando e soprattuto che tipo di guanto scegliere in abbinamento all’abito da sposa?
Regola fondamentale, il guanto non deve mai coprire totalmente il braccio, altrimenti sembrerebbe una manica dell’abito! Seconda regola togliete i guanti appena inizia la cerimonia e non rimetteteli dopo lo scambio degli anelli, dovrà essere la fede in primo piano dopo la cerimonia. Lungo o corto?
Il guanto lungo è simbolo di gran sera, di eleganza e va da sé che lo abbineremo ad abiti a sirena, scivolati e comunque non voluminosi. Benissimo quelli di ispirazione anni ’20 perfetti per il guanto lungo e tutti gli abiti smanicati e strapless. Il guanto corto è più sbarazzino e meno impegnativo, può coprire o solo la mano o arrivare appena sopra il polso. Il guanto corto non è il vero protagonista del look è un accessorio che impreziosisce senza attrarre troppo l’attenzione. Il guanto corto è perfetto abbinato un pò con tutti i tipi di abito, da quello corto, a quello di ispirazione vintage ’50-’60, fino all’abito principesco.
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