Non so se vi è mai capitato di seguire la rubrica online su YouTube Klauscondicio, condotta dal giornalista Klaus Davi. Una delle ultime interviste ha riguardato Massimo Corsaro, vicepresidente del gruppo Pdl alla Camera.
Ora, io non mi sono mai occupata di politica, tantomeno sotto periodo elettorale (oggi e domani il ballottaggio), ma le dichiarazioni di Corsaro mi hanno profondamente colpito, in negativo. Secondo quando asserito da Corsaro la crisi economica spagnola sarebbe il risultato della politica liberticista di Zapatero, che nella legalizzazione dei matrimoni gay vedeva uno dei punti cardini delle sue riforme.
Dichiarazioni ai limiti dell’omofobia che oggi mi pone davanti alla riflessione: la politica è capace di rispettare e rappresentare l’eterogeneità con la quale i cittadini esprimono la loro cultura, la loro sessualità, il loro modo di vivere?
Secondo quanto sostenuto da Corsaro il liberalismo estremo, del quale i matrimoni gay sono stati una forte espressione e che aveva elevato Zapatero agli onori delle cronache, non produce benessere, anzi a volte puo’ produrre malessere. La liberalizzazione gay doveva servire anche alla liberalizzazione dell’economia, ma non ha funzionato.
Tutta colpa dei gay?!? Con tutto il rispetto per la sua posizione riguardo l’adozione dei figli alle coppie omosessuali – dichiarata nella stessa intervista – qui non vedo alcuna obiettività nelle sue parole. Perchè le riforme sociali di Zapatero devono essere volutamente confuse con le sue politiche economiche?
La tesi sostenuta da poche ragioni valevoli di Corsaro diventa palesemente debole alla domanda diretta Klaus Davi se quindi fosse colpa dei gay se l’economia in spagna è in forte crisi:
Non vorrei nemmeno esagerare nel buttare loro la croce addosso, ma certamente queste nuove aggregazioni non hanno prodotto i risultati sperati. E’ evidente che le crisi economiche sono frutto di tanti elementi: congiuntura internazionale, economia interna e tanti altri fattori. Ma certo la rivoluzione zapateriana si e’ rivelata una forte delusione.
Qualcuno mi spiega il nesso tra politica economica e liberalizzazione dei matrimoni gay?