Matrimoni gay: finisce l’era Zapatero

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Come tutti avevano pronosticato, il governo Zapatero, che nel 2005 mise mano alla riforma famiglia riconoscendo anche alle coppie omosessuali il diritto di sposarsi, non è riuscito a confermarsi all’esecutivo visto che nelle elezioni politiche spagnole il Partido popular conquista la maggioranza assoluta con il 44% dei voti.

L’opinione generale è che sul fronte dei matrimoni gay ci possa essere un dietrofront per effetto di qualche decreto legislativo per poi essere convertito in legge dal Parlamento. Forse è per questo che in un collegamento della televisione araba in diretta con Madrid, una giovane coppia omosessuale si è baciata alle spalle dell’inviato che non si è accorto di nulla.

E’ in Italia? Si spera che il governo Molti, in realtà messo in piedi come task force per fronteggiare la grave crisi economica, possa accogliere la richiesta dell’associazione radicale Certi Diritti di ritirare la circolare Amato che nega il riconoscimento in Italia dei matrimoni tra persone dello stesso sesso celebrati all’estero.

Intanto, dall’incontro di Arcigay e DRAFTFCB nasce la campagna di sensibilizzazione nazionale “Storie – racconti di ordinaria diversità” con l’obiettivo di aprire un dialogo sulla diversità di vivere l’amore di gay e lesbiche e, proprio grazie alla genuinità dei racconti di vita, per favorire l’ascolto.

La campagna “Storie” parte con la ricerca di quelle che saranno le voci narranti dei racconti. Tre di queste avranno la possibilità di diventare le protagoniste stesse dei video della campagna di Arcigay, ma tutte le altre – nessuna esclusa – troveranno spazio nel grande e-book “Storie – racconti di ordinaria diversità” che sarà diffuso dall’associazione.

C’è tempo sino al 25 novembre per rivelare la propria storia, per parlare liberamente e senza filtri o inibizioni della propria esperienza al lavoro, della propria adolescenza, dell’essere genitori o amici, dell’esperienza “diversamente uguale” di essere gay o lesbica oggi.

Per ulteriori informazioni vi rimandiamo al sito Arcigay.

Photo Credit | Getty Images

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