Una inversione di tendenza al Nord. Matrimoni misti? In leggero calo. Nell’ultimo anno infatti, il numero delle torinesi che hanno scelto per marito uno straniero si è dimezzato. Al contrario, aumenta il numero di uomini che scelgono di salire sull’altare con una donna che proviene da un altro Paese. Dall’11% del 2009, oggi a fare questa scelta sono il 12,5%.
Gli uffici torinesi dell’Anagrafe, guidati dall’assessore Giovanni Maria Ferraris, regalano dati più che precisi. E così si scopre che i maschi torinesi preferiscono sposare una donna rumena.
Su un totale di 265 matrimoni celebrati nel 2009, in 51 casi la futura moglie era infatti immigrata dalla Romania. Piacciono anche le brasiliane e le marocchine, poi le peruviane e le moldave. Infine, le nigeriane e le polacche.
Quelle poche donne che invece oggi scelgono un marito straniero, si indirizzano verso il Marocco. Su 95 nozze del 2009, poi, 55 hanno visto come protagonista un partner africano: 8 le unioni con l’Egitto, 5 con il Senegal e 2 con la Tunisia. E poi ci sono le new entry, i Paesi emergenti. Quest’anno ad esempio, sotto la Mole, è stato celebrato un matrimonio tra una torinese e un afgano, mentre due donne hanno scelto di dire sì a compagni indiani.
Una cosa pare certa. Qualcosa è cambiato rispetto a i dati forniti dall’Istat che vedevano nel 2007 ben 34mila i matrimoni misti celebrati in Italia.