Matrimonio buddista, lo scambio dei voti

Nel buddismo c’è la credenza che la coppia si scambia, con il matrimonio, verità molto profonde e grandi. In questa religione è la coppia che decide come sarà il proprio matrimonio. Insieme fanno una promessa e in genere i voti vengono letti in silenzio.

Questo significa che gli altri non possono sentire le voci degli sposi recitarli. In ogni caso al matrimonio buddista viene anche recitata una preghiera che dice: “In questa vita e in ogni sua situazione, nella ricchezza o in povertà, in salute o in malattia, nella felicità oppure nelle difficoltà, ci impegneremo ad aiutarci a vicenda. Lo scopo della nostra unione è quello di raggiungere la perfezione migliorando sempre di più la nostra compassione e gentilezza ne confronti di tutti gli essere senzienti”.

La preghiera buddista è molto simile alle parole che vengono dette durante i matrimoni cristiani, l’unica differenza è che qui, dato che in questa religione, si crede alla reincarnazione, viene specificato che si tratta di questa vita, quella attuale e solo quella.

Dopo questa preghiera arrivano altre parole che vogliono sostenere la felicità di chi parla per quanto sta andando ad officiare. Prima vengono detti i nomi dei due sposi e poi: “sono felice oggi, non solo di condividere la gioia di questo amore con amici e familiari, ma anche perché gli sposi hanno l’opportunità di esprimere le loro aspirazioni per il futuro“:

Per i buddisti gli anelli sono il simbolo esteriore di ciò lega profondamente due persone, un segno visibile di un’unione spirituale e interiore, due persone chi da quel momento in poi vivranno insieme e si aiuteranno reciprocamente ad innalzarsi verso la perfezione, punto in cui i buddisti devono giungere per interrompere il ciclo delle reincarnazioni.

Il buddismo è una delle maggiori religioni al mondo dopo quella cattolica e quella mussulmana. Sono tantissimi i fedeli sparsi in tutto il mondo, un famosissimo attore buddista è Richard Gere.

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