Matrimonio gay: Sciliponi e Giovanardi, chi la spara più grossa?

Sposalicious non s’interessa di politica ma se per far il punto della situazione in Italia sulla legalizzazione (ma preferiamo parlare di riconoscimento) dei matrimoni gay, allora non esitiamo a tirare in ballo due illustri esponenti della politica:

Domenico Sciliponi, star del Congresso del Movimento di Responsabilità Nazionale e Carlo Giovanardi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per le politiche familiari.

Ci ha colpito molto la superficialità delle loro dichiarazioni, speriamo che non sia un segno tantibile dell’impossibilità in Italia di affrontare le questioni morali con le argomentazioni e non con le prese di posizione.

Al Congresso del Movimento di Responsabilità Nazionale che si è tenuto ieri e a cui ha partecipato anche il premier Silvio Berlusconi, l’Onorevole Sciliponi prende la parola:

Che spiegazione posso dare a mio figlio se vede in Tv un uomo che parla di famiglia e convive con un altro uomo? Come fa a procreare una coppia di fatto, tra due persone dello stesso sesso? Chi parla di famiglia deve capire che una famiglia è fatta da un uomo e una donna. Non posso dire a mio figlio che quella è una famiglia, non lo capirebbe.

Un modello di famiglia che però non riesce a specchiarsi nei vetri fumé della sontuosa limousibne bianca da dove sono uscite tante bellissime signorine in minigonna che hanno allietato il congresso.

Le dichiarazioni di Giovanardi ci sembrano ancora più sconcertanti, perchè provenienti da un’ufficio che con la famiglia e direttamente interessata nell’intervento del governo.

A Radio 2, in un’intervista rilasciata al programma dUn Giorno da Pecora ha detto:

Non è assolutamente un diritto sposarsi tra gay

Alla domanda “Obama sembra sia interessato ad allargare i matrimoni gay in tutti gli Stati Uniti, inserendoli addirittura nel nuovo programma elettorale. Lei cosa ne pensa?”

Ha risposto:

Non mi sembra sia così, in America i matrimoni gay sono permessi in solo 6 stati su 51, quindi negli altri 46 non c’e’. Se poi Obama cambiera’ idea, io non cambierò certo la mia.

Ma la sua saggezza è qui: “Se il Parlamento Italiano cambiera’ la Costituzione a riguardo?”

Ne prenderò atto, ma continuero’ ad essere sposato con una donna

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