La moda non poteva che giungere dritta dritta dall’America. Napa Valley è infatti la zona vitivinicola della California ove, da alcuni anni, il marketing regna sovrano. E tra sale di degustazione con vendita diretta, ristorazione, wine club, e-commerce e affiliazioni a social network, anche il matrimonio ha fatto la sua timida apparizione.
Questo significa che sono sempre più le cantine di Napa Valley ad ospitare il giorno del sì. Location particolare, particolarissima.E se nel vecchio continente il matrimonio in cantina era una originale cerimonia riservata agli appassionati di enologia, ed erano davvero poche le aziende vinicole disposte ad aprire le porte dei loro feudi, oggi è tutta un’altra storia.
L’Italia ne sa qualcosa. La cantina Arnaldo Caprai in località Torre di Montefalco, ad esempio. L’azienda è leader nella produzione di Sagrantino di Montefalco, un vino di grande valore, apprezzato in tutto il mondo e realizzato da uve Sagrantino caratteristiche del territorio. Un’estensione di circa 150 ettari, di cui 136 di superficie vitata, per lo più appartenenti alle zone della D.O.C.G. Sagrantino di Montefalco, della D.O.C. Montefalco e della D.O.C. Colli Martani.
La cantina è poi nel cuore di un territorio che vanta ricchezze paesaggistiche, architettoniche, culturali e religiose di grande richiamo turistico da ogni continente: Assisi, Spello, Trevi, Bevagna, Spoleto e Montefalco. E mistico è anche il nome del vino. Sagrantino deriva infatti dal latino sacer, ovvero sacro, dato che l’uva era coltivata dai frati che ne ricavavano un passito destinato ai riti religiosi e consumato in occasione delle festività cristiane come la Pasqua.
Ed ecco allora che è possibile celebrare le proprie nozze nell’omonima cantina. Molte richieste arrivano dagli Stati Uniti, in particolare da San Francisco per soddisfare il desiderio di suggellare la promessa di matrimonio nella città di Assisi, in onore del proprio patrono, e di avere un ricevimento memorabile nella cantina Caprai. Cin cin!