Abbiamo recentemente parlato del boom di matrimoni in Cina previsto in data 10 ottobre 2010 (10 – 10 -10) per la superstizione che la cultura popolare cinese imputa ai numeri come portatori di fortuna o sventura. Ma c’è un’altra cosa per cui i cinesi sono famosi ed è quella del low-cost, la politica dei prezzi bassi che con il passare del tempo ha contribuito a individuare nel marchio Made in China il sinonimo di un qualcosa che è reso a basso costo e spesso di qualità inferiore.
Esempi di uso quotidiano ci suggeriscono l’abbigliamento oppure il low-food, ma a Milano sono sorti ad esempio sono sorti centri benessere cinesi che offrono massaggi a prezzi nettamente inferiori alle normali tariffe. Anche il wedding sta conoscendo questo fenomeno del low cost Made in China anche se è troppo presto per parlare di un’ennesima conquista da parte del mercato cinese.
In via Paolo Sarpi, nota strada ribattezzata la Chinatown milanese stanno aprendo numerose agenzie wedding che offrono un servizio matrimonio completo a meno di 1 500 euro con tanto di ricevimento, servizio foto e video, noleggio auto e bouquet della sposa.
Anche i tempi di organizzazione con le agenzie di wedding planner cinese sono ridotti. Di norma 2 o 3 mesi bastano ma in casi d’urgenza anche un mese può essere sufficiente agli operatori di predisporre tutto al meglio.
Insomma la crisi sembra aver intaccato in maniera massiva le tasche degli italiani che nel giorno più bello della loro vita non esitano a spendere il meno possibile. Oppure è cambiata l’importanza che la società imputa al matrimonio, per cui non si sente obbligata ad organizzare eventi all’insegna del lusso e del meglio?