Con matrimonio riparatore, lo sappiamo tutti, intendiamo quelle nozze che vengono celebrate perchè la sposa è incinta. Il figlio che deve nascere lo si accoglie quindi nella sua nuova famiglia e a crescerlo non sarà una ragazza madre.
Sono discorsi “vecchio” stile, di uno stampo che forse oggi non usa più, ma sarà vero? Se una ragazza oggi rimane incinta cosa fa?
Forse il matrimonio si chiama lo stesso riparatore anche quando non hai addosso i genitori che ti spingono, per l’immagine e la morale, a sposarti con il padre del bambino e convincono il “poveraccio” alle nozze.
Forse nei tempi passati le nozze ripatrici avvenivano anche quando gli sposi non erano molto d’accordo ora hanno più possibilità di scelta. Possono dire di no e trovare soluzioni alternative. Certo la prima cosa da stabilire è se i due futuri genitori si amano oppure no. Se è amore e avevano già intenzione di sposarsi, ma più avanti, devono solamente anticipare il matrimonio e questo influirà solamente su piani che cambiano scadenza.
Se non ne avevano nessuna intenzione, la relazione non è stabile o si è trattato di qualcosa senza importanza, non sono obbligati alle nozze. La donna potrebbe anche decidere di non avere nessun bambino, oggi è anche prassi “normale”, oppure decidere di crescerlo senza sposarsi.
L’uomo dovrebbe riconoscerlo, per principio, perchè se è suo figlio non può fingere che sia così e che lo voglia o meno, dato che quel giorno del concepimento c’era anche lui, dovrebbe contribuire al suo mantenimento e alla sua crescita facendogli da padre anche a distanza.
Insomma i tempi sono diversi, però le responsabilità sono le stesse. Un figlio è sempre un figlio, una nuova vita sempre una nuova vita che poi si decida di crescerlo da coppia separata non è molto differente dall’essere divorziati e avere dei figli. Voi che ne pensate?
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3 commenti su “Matrimonio riparatore, esiste ancora?”