Un matrimonio celebrato il giorno di San Valentino dovrebbe essere, almeno in teoria, più romantico degli altri celebrati durante lo stesso anno. Per renderlo tale è importante fare molta attenzione ai dettagli.
Musica, fiori, cuori rossi definirebbero in maniera chiara le vostre intenzioni, ma dovete stare attenti a non abusarne. In primo piano, infatti, più che la festa deve esserci la storia d’amore tra voi e il vostro futuro coniuge.
Girando in rete ho trovato diversi consigli sul tipo di inviti, di abito, di cerimonia da scegliere per il 14 febbraio. Piuttosto curiose, almeno stando al mio gusto personale, le proposte che ho trovato su Weddings about.
Ad esempio, a proposito della musica, suggeriscono un quartetto d’archi, e va bene, o un cantante lirico. Ora, trovereste davvero romantico avere l’opera nelle orecchie tutto il tempo? Se l’idea vi stuzzica, potete optare per il tenore o per una soprano di sera, in un’atmosfera adatta anche ai brani scelti.
Altro suggerimento: far sì che durante la cerimonia le coppie già sposate si alzino per rinnovare le loro promesse matrimoniali. Anche qui, l’idea è bella ma mi sembra di nuovo che si vada a perdere l’attenzione verso gli sposi. Piuttosto, in caso di cerimonia religiosa, introducete una preghiera che li riguardi tutti.
Circa il ricevimento, potrebbe essere fattibile, anche se va resa molto esplicita visto che non tutti sono esperti in materia, l’idea di introdurre nel menu piatti stuzzicanti e afrodisiaci. Non puntate solo sul classico peperoncino, mi raccomando e ricordate che cioccolata e fragole, a prescindere dal loro effetto sull’organismo, suggeriscono di per sé amore e passione.
Per quanto riguarda i tavoli, qui non credo ci siano problemi, indicate ognuno di essi con i nomi di coppie di celebri innamorati e magari usate delle candele come centrotavola. Mi raccomando, astenetevi dallo scegliere Giulietta e Romeo data la tristissima, a volte poco nota o molto dimenticata, fine che fanno.
Via | Weddings about
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