Sposarsi in Toscana, matrimonio a Pisa

State sognando a occhi aperti un matrimonio in Toscana? Beh, se quella cerimonia vede voi come protagonisti/e, non perdete altro tempo. Lasciatevi abbracciare dalle ridenti città con un enorme patrimonio artistico e culturale, borghi medievali, ricche campagne e molto altro ancora.

Dopo il nostro excursus riguardante il matrimonio a Firenze, dedichiamoci questa volta a un matrimonio da favola a Pisa. La città e il suo patrimonio storico culturale offrono almeno tre luoghi in cui poter celebrare il matrimonio a Pisa – sottolineiamo – con rito civile. Per un matrimonio non religioso, dunque, potrete decidere di affidarvi alle sale del Palazzo Gambacorti nella splendida cornice dei Lungarni o all’abbazia sconsacrata di San Zeno, benedettina, antecedente all’anno mille e costruita su un preesistente tempio pagano.

Se invece preferite una location all’aperto, sposarsi a Pisa significa anche il Giardino Scotto sul Lungarno Pacinotti, a due passi dal centro città, precisamente al centro dei bastioni della fortezza della Cittadella Nuova. Per il matrimonio al Giardino, il calendario va da maggio a ottobre, con possibilità di allestimento di un rinfresco.

C’è anche la sala delle Baleari, sede del Consiglio Comunale. Intere pareti affrescate con rappresentazioni allegoriche e reali della città di Pisa. Il primo affresco è del 1663 e riproduce la conquista delle Baleari da parte dei Pisani; il secondo descrive l’impresa di Sardegna; il terzo, infine, racconta la conquista di Gerusalemme ad opera dei Pisani.

La Sala Rossa è invece l’anticamera della Sala delle Baleari. Soffitto affrescato che omaggiano il santo patrono S. Ranieri e la presenza degli stemmi cittadini: stemma mediceo, la croce pisana e lo scudo a sfondo rosso con la cosiddetta gramigna.

Qualche dato sulle nozze civili celebrate nel Comune di Pisa lo scorso anno:  151 matrimoni di cui 21 di coppie straniere. In primis albanesi, australiani, filippini, brasiliani, marocchini e tunisini.   Non sono mancate coppie statunitensi, tedesche, britanniche, rumene e francesi.

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