Il venticinque giugno lo Stato di New York ha legalizzato il matrimonio gay, ovvero tra coppie omosessuali e il sito di riferimento, theknot.com ha avuto un raddoppio del traffico con coppie da tutto il mondo che cercavano informazioni.
Hanno stimato che in tre anni avranno un guadagno di centotrenta milioni di euro solo per questo, ma le nozze non sono un business solo americano.
Un altro paese dove si spende molto più di un tempo per l’organizzazione delle nozze è la Cina. Il ceto medio cinese è molto aumentato e sono tantissime le coppie che organizzano un matrimonio perfetto.
Theknot è sbarcato in Cina dove attraverso siti fornisce idee e suggerimenti “occidentali” a qulle coppie cinesi che vogliono sosarsi con stile. Queste, mescolate alle loro tradizioni danno origine a feste davvero uniche.
Lo stato cinese è quello nel quale si svolgono il maggior numero di matrimoni al mondo, ci si assesta attorno ai cinquantasette miliardi di dollari annui. per ognuno di essi la somma di spesa stimata è di circa dodicimila dollari escluse le fedi nuziali, l’abito della sposa e la luna di miele.
L’età media della sposa cinese è di ventinove anni. Sul sito theknot.com solamente le donne cinesi che abitano nelle loro regioni di origine, ma anche quelle che abitano in America e che cercano idee originali.
Ora dalla stessa società che possiede Theknot è stata a perto in Cina il sito ijie.com, che sperano possa avere lo stesso successo. Mette in contatto le future spose con tutti quei fornitori che si propongono come partner per le nozze.
Questo nuovo sito deve però trovare la sua collocazione all’interno del grande mondo cinese e trovare sempre più inserzioni per poi potersi ingrandire e dare un servizio sempre maggiore.
Il mercato è in ogni caso vasto e fiorente, si tratta solo di trovare il giusto modo per proporsi al vasto pubblico cinese che è alla ricerca di un portale attraverso il quale organizzare meglio le proprie nozze.
fonte | europe.chinadaily