Pian piano le vostre nozze stanno prendendo forma. E tra i tanti punti dell’organizzazione, non deve mancare l’attenzione necessaria per la scelta di partecipazioni e inviti. Innanzitutto, a chi inviare le partecipazioni? Solitamente si consiglia di compilare una sorta di elenco di parenti, amici, amiche e conoscenti ai quali non si vuole rinunciare nel giorno del sì. Fatto?
Sarà tempo allora di scegliere il tipo di partecipazione, e qui il catalogo è davvero ampio: linea tradizionale con cartoncino a libro con bordi tagliati a mano o carta raffinata, colore bianco o avorio, caratteri corsivi grigio scuro o seppia e fedi intrecciate disegnate. Per le coppie più estrose, possibilità di scegliere partecipazioni più moderne con disgeni floreali o addirittura animazioni umoristiche.
La tradizione vuole che siano i genitori degli sposi ad annunciare il matrimonio, in particolare la famiglia della sposa. Dunque saranno loro a indicare sulle partecipazione il nome dei rispettivi figli, al centro la data, l’ora e il luogo in cui si svolgono le nozze, in fondo a sinistra l’indirizzo dello sposo, a destra quello della sposa, in mezzo quello della nuova casa.
Nel caso sia la coppia ad annunciare il matrimonio, il nome dello sposo va indicato in alto a sinistra, quello della sposa a destra. A seguire, luogo della cerimonio con data precisa e orario.
E l’invito? Anche quello non può mancare. Occorre indicare in un cartocino a parte il luogo del ricevimento, la sigla R.S.V.P. (Répondez S’il Vous Plaît) per chiedere la conferma e, sul retro possibilmente, le indicazioni per arriare al luogo.
Un ultimo aspetto: come recapitare le partecipazioni? Solitamente si ricorre alla posta, a un corriere. Ma anche la consegna a mano potrà andare bene. L’importante è che le partecipazioni con invito giungano a parenti e amici almeno un mese e mezzo dal giorno delle nozze e non oltre, per permettere loro la giusta organizzazione… regalo per gli sposi compreso.
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