Il rosso è il colore della passione, non solo di quella tra un uomo e una donna, ma anche di quella per un dato partito o per una posizione politica. Ho amici schierati a sinistra, apertamente, che sostengono che non potrebbero mai iniziare una relazione con una persona dello schieramento opposto.
Che fare però se ci siamo innamorati sul serio, tanto da volerci sposare e dividere una vita intera con il nostro nemico politico? Non si può certo rinunciare all’anima gemella solo perché non ne condividiamo alcune idee. Io, per fortuna, non ho mai avuto simili problemi, ma so che non per tutti è così.
Con mio marito siamo più o meno sulla stessa linea. Conosco però coppie che hanno punti di vista diametralmente opposti in merito. Mi chiedo se un matrimonio possa reggere, alla lunga, con tali premesse. Anche perché prima o poi sarà necessario affrontare lo scottante tema dell’educazione dei figli.
Mi viene da pensare che nessun matrimonio può sopravvivere ad atteggiamenti estremisti e che anche appartenendo allo stesso partito, ciò che conta è la disponibilità al confronto, il sapersi parlare. Altrimenti pur avendo la stessa linea politica è inevitabile che si arrivi ad uno scontro.
La linea della mediazione sarebbe dunque, in politica e nel matrimonio, una linea vincente. D’altronde, così come esistono coppie miste perché provenienti da diversi paesi o perché professano un diverso credo religioso possono esserci anche coppie miste politiche. L’importante è sapersi sempre rispettare reciprocamente.
Voi lettrici di Sposalicious che ne pensate? State per sposare una persona con idee molto diverse dalle vostre oppure non vi interessate affatto di politica e dunque il tema non vi tocca? Rispondete al nostro sondaggio e fatelo girare. Chissà che qualche coppia non ci racconti un aneddoto divertente sul tema.
Posizioni politiche diverse possono rovinare un matrimonio?
Non è la politica che rovina un matrimonio, ma l’incapacità di dialogare (50%, 20 Votes)
Sì (28%, 11 Votes)
Solo se sono posizioni estremiste (18%, 7 Votes)
No (4%, 2 Votes)
Photo Credits | Mykl Roventine su Flickr