Una rivoluzione digitale da accettare. Le pubblicazioni di matrimonio effettuate su carta non hanno più valore legale. È infatti entrato in vigore l’art. 32 della Legge n. 69/2009,che reca disposizioni finalizzate all’eliminazione degli sprechi.
Come ha specificato il ministero per la Pubblica amministrazione e l’Innovazione, spariscono dunque fogli e foglietti affissi da decenni con le ‘puntine’ su migliaia di Albi pretori. In una nota si legge:
Le amministrazioni pubbliche sono infatti obbligate a pubblicare sul proprio sito Internet (o su quello di altre amministrazioni affini o associazioni) tutte le notizie e gli atti amministrativi che necessitano di pubblicità legale: bandi di concorso, permessi di costruzione, delibere del Consiglio e della Giunta comunale, elenco dei beneficiari di provvidenze economiche.
In caso di inosservanza? Ai sensi dell’art. 99 del Codice civile la cerimonia non potrà essere celebrata. E qualora questa avvenga lo stesso, il matrimonio non sarà nullo né annullabile ma a carico degli sposi e dell’ufficiale di stato civile potrà essere comminata una sanzione amministrativa che va da 41 a 206 euro.