Siete scaramantici? Ci sono tante usanze legate alla superstizione riguardanti il matrimonio. Oggi vi spieghiamo come arrivare all’atare senza che il fato ci sia avverso.
In primis bisogna indossare qualcosa di blu. Che sia nuovo, usato o prestato poco importa. C’è sicuramente un diktat che è più o meno valido in tutto il mondo: lo sposo non deve vedere mai la sposa con indosso l’abito nuziale soprattutto a partire dalla mezzanotte del giorno precedente.
Non solo. Una volta che si è vestita la sposa non può più guardarsi allo specchio, a meno che non si tolga un pezzo dell’abito. Se avete minuziosamente osservato queste regole, ricordatevi che durante la cerimonia il paggetto non dovrà far cadere le fedi e se dovesse capitare l’unica soluzione per non incorrere alla sventure è che a raccoglierle sia l’officiante del matrimonio.
Se volete augurarvi un’unione solida e duratura quel giono indossate un diamante, mentre se è la fedeltà che vi sta a cuore indossata un’acquamarina.
Fuori dalla chiesa si è soliti essere “bersagliati” dal lancio del riso, che è simbolo di ricchezza e felicità. A tal proposito un’immagine allegorica molto simile è quella dello sposo che regala alla sua sposa una spiga di grano, in segnodi prosperità e fortuna. Ed è ancora più curiosa quella di regalare alla suocera un rametto d’ulivo.
Torneremo domani con altre scaramanzie nel matrimonio.
1 commento su “Scaramanzia: gli sposi che non è vero ma ci credono”