Ben venga la moda del tacco dodici per noi piccolette, che accanto ai nostri mariti che svettano oltre il metro e ottanta rischiamo di scomparire o, se abbiamo scelto un abito importante, di sembrare delle soffici meringhe.
Il tacco dodici, però, che nel caso in cui non siamo abituate a portarlo può procurarci rovinose cadute e storte dolorose, è comunque stancante. Con tutta la buona volontà, arriverà il momento, durante la cerimonia o al ricevimento, in cui le malediremo. Specialmente se abbiamo organizzato un ricevimento di nozze con balli scatenati.
Perché non provvedere allora per tempo? Come abbiamo già visto su Sposalicious, ci sono alcune spose che hanno organizzato un cambio d’abito durante il pranzo o la cena di nozze, o per stare più comode o per osare una mise più glam in vista della serata.
Possiamo, potete, fare lo stesso con le scarpe. Esistono già le sneakers da sposa, ma se non osate indossarle nel momento in cui vi dichiareranno marito e moglie potete metterle da parte per quando i vostri piedini vi chiederanno aiuto.
Da oltreoceano arriva anche la tradizione di procurare scarpe rasoterra (a volte vere e proprie infradito, se si tratta di una cerimonia estiva) anche per le damigelle. Potrebbe essere un’idea divertente, adatta per un matrimonio giovane o comunque privo di eccessive formalità. Preparatevi, naturalmente, ad una bella foto di gruppo con le ciabattine o ballerine o scarpe da ginnastica che avrete scelto.
Se poi volete osare, invece di comprare delle scarpine bianche, prendetele colorate. I toni soft vanno bene se non volete che vi si noti troppo, i toni accessi invece sono perfetti se volete stupire e realizzare delle fotografie con note di colore (evidenti soprattutto se l’abito è un classico modello bianco).
Ovviamente, come nella foto di apertura del post, ci sarà sempre qualche parente perplesso o qualche zia che vi paleserà la propria disapprovazione. Ma credetemi, quel giorno sarete così felici e anche stanche che non riusciranno a rovinarvi il divertimento.
Photo Credits | Ed Yourdon su Flickr