La notizia arriva dall’autorevole fonte d’informazione Daily Mail che riporta di un matrimonio combinato in Siria di due bambini, lui Khalid di 5 anni, e lei Hala, di 3 anni. E’ proprio la tenera età dei due promessi sposi che ha fatto fare alla notizia il giro del mondo e che ha sollevato biasimo di diverse organizzazioni mondiali, tra cui l’Onu che ha condannato i matrimoni fra bambini raccomandando che gli sposi abbiano entrambi almeno 18 anni.
Il sodalizio è stato sugellato con una piccola festa in cui i due infanti si sono scambiati le fedine in segno di reciproca promessa.
In realtà i genitori fanno sapere che i bambini si sposeranno una volta che Khalid avrà compiuto 15 anni, ma questo non distoglie l’attenzione su un paese laico come la Siria sempre più influenzato dal fondamentalismo islamico che incoraggia questo pratiche da noi cadute in disuso.
Una condizione che abbiamo avuto modo di conoscere anche grazie al bellissimo film del 2004 di Eran Riklis, La Sposa Siriana, nel dramma della sposa drusa Mona vittima della cultura violenta sullo sfondo del conflitto israelo-palestinese.
Sembra incredibile che a oltre un decennio dall’inizio del Terzo Millennio si parli ancora di matrimoni decisi dalla volontà dei genitori, ma non bisogna dimenticare che quello in Siria non è che un episodio eclatante tra un fenomeno ben radicato anche nella nostra società civile. Basta ricordare come ultimo esempio la donna lapidata dal marito per essersi opposta al matrimonio combinato della figlia. E’ successo a Novi Modena: quanti chilometri credete che bastino per non prenderne coscienza?
