Lo scorso 17 agosto la Turchia ha commemorato il dodicesimo anniversario del devastante terremoto di magnitudo 7.4 che nel 1999 colpì la zona di Marmara, a nord del paese e che causò la morte di oltre 17 mila morti. Uno scenario apocalittico che vide l’Anatolia in ginocchio anche a causa dei soccordi resi difficili dalla distruzione delle strade, di interi palazzi che sbarravano le vie.
Il quotidiano turco Zaman ha riportato la storia d’amore tra Ebru Zengin e Ercument Diyar legata a questo terremoto di cui si è avuto notizia solamente dopo cinque anni: Una donna turca a sua insaputa, ha sposato il suo salvatore che sette anni prima l’aveva estratta ancora viva dalle macerie.
All’epoca Ebru Zengin aveva poco più di tredici anni e rimase diciotto ore sotto le macerie. Un giovane riuscì a passarle un tubo che pompava ossigeno. Anche se riportò gravi ferite la ragazza riuscì a guarire e a iscriversi all’università.
Ed è qui che incontrò di nuovo quel ragazzo che le salvò la vita, ma lui non volle rivelarglielo. I due s’innamorarono e si sono sposati nel 2006 e solo allora Ercument Diyar confida a sua moglie di essere lui quel ragazzo che sette anni prima la tirò fuori, miracolosamente, dal cumulo di macerie.
