Chi si sposa in Puglia ha dalla sua parte il favore del clima da aprile ad ottobre, e può scegliere una tra le tante location pugliesi ricche di arte e cultura come scenografia per il proprio matrimonio. Tra le città più belle per convolare a nozze, sicuramente c’è Lecce.
La perla del Salento offre agli sposi un patrimonio storico ed artistico di inestimabile valore: dalle viuzze del centro, alle chiese del Barocco, dagli anfiteatri alle ville, dai resort sul mare alle masserie tra gli ulivi per il ricevimento.
Sposarsi nella Firenze del Sud – così è soprannominata la città Salentina per la sua ricchezza artistica – offre agli sposi l’imbarazzo della scelta per quanto riguarda la chiesa. Le due chiese più ambite di tutta la città sono il Duomo e la Chiesa di Santa Croce.
Il Duomo di Lecce sorge nel centro storico, una corte si apre allo sguardo dei passanti lasciando intravedere uno scenario suggestivo: un ampio piazzale chiuso su tre lati racchiude la cattedrale con il maestoso campanile appena ristrutturato. La piazza del Duomo di Lecce, con la sua prosettiva piatta, è l’ideale per un matrimonio di sera, dove il contrasto tra le luci bianche ed il blu del cielo sono lo sfondo ideale per tutto il romanticismo del matrimonio.
L’altra Chiesa per la quale bisogna fissare con molto anticipo la data del matrimonio è la Basilica di Santa Croce. Assieme all’ex Convento dei Celestini, ora sede della Provincia, il complesso di Santa Croce rappresenta una delle strutture architettoniche più preziose della città. La caratteristica facciata della Basilica, con il suo rosone ed i prospetto decorato, sono lo sfondo perfetto per chi vuole un matrimonio in grande stile, barocco.
Il Duomo e Santa Croce non sono però le uniche due chiese in cui sposarsi: Lecce offre ai promessi sposi un patrimonio di più di 10 chiese. Tra le più belle, la Chiesa Greca, la Chiesa di Sant’Irene (ex patrona della città), la lineare semplicità della Chiesa di Sant’Anna.
Una volta che il Sì, lo voglio è stato pronunciato, gli sposi che hanno scelto Lecce come città nella quale sposarsi non possono non conservare alcuni scatti nel proprio album di matrimonio: l’angolo dell’anfiteatro greco con i suoi gatti, una sosta davanti al sedile con l’anfiteatro romano sullo sfondo, una passeggiata mano nella mano all’ombra della strette vie del centro storico con le sue corti interne, un bacio sotto una delle porte d’accesso alla città vecchia, uno scatto sotto il castello Carlo V. E poi tutti a festeggiare gli sposi in un’antica villa a picco sul mare o in una masseria in mezzo alla dolcezza della campagna salentina.
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