Sposi, fuori dalla chiesa riso o confetti

Quando gli sposi escono dalla Chiesa in genere si lancia loro il riso. GLi invitati lo portano in piccoli sacchetti di carta, tipo quelli del pane, c’è chi invece per bellezza crea delle specie di coni in carta, colorati ed estetici.

Gettare il riso però vuol dire buttare via qualcosa che, anche se può sembrare banale, chi è senza cibo potrebbe utilizzare in modo migliore, così si pensa ad alternative.

Una di queste può essere il lancio dei “confetti”! So cosa state pensando. Già con il riso si rischia di mandarlo negli occhi, una sposa è anche finita all’ospedale per un chicco di riso in un occhio.

In questo caso intendo i confetti come quelli che vedete in figura. Si chiamano così, ma sotanzialmente è carta ritagliata in varie forme. C’è ci si limita a fare a piccolissimi pezzettini dei foglietti colorati, chi invece dà forme più romantiche.

Nella fotografia vedete confetti a forma di cuore, bianchi, rossi e rosa. In questo modo si evita di sprecare cibo, si getta solo della carta che poi può essere raccolta, in genere dopo il matrimonio il sagrato viene spazzato.

La carta viene raccolta e riciclata. Certo è vero che anche il riso può esserlo insieme all’umido, ma per chi è attento a problematiche di globalizzazione e difficoltà alimentari di alcune popolazioni del mondo con i confetti può sentire di non aver sprecato.

Possono essere preparati dei piccoli coni colorati con scritti i nomi degli sposi e consegnati agli ospiti magari da qualche bambini all’uscita, o anche all’ingresso, della chiesa.

Sarebbe carino e divertente per tutti, meno pericoloso anche. Non c’è bisogno che li comperiate se non li volete a forma di cuore. Potete farli da voi. Se avete una bucatrice siete a cavallo! La sera mentre guardate un film alla tivvù in attesa delle nozze, potete preparare i coni e i confetti!

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