Torniamo a parlare di tableau, ovvero dei posti assegnati a tavola al banchetto nuziale. Si rende sempre necessario un tocco di originalità nel tabellone della lista degli invitati, in quanto tutti andranno a leggere per cercare il tavolo in corrispondenza del proprio nome.
Di solito si evita la lista ordinata in ordine alfabetico in cui ad ogni nome corrisponde il tavolo. Troppo scolastico, meglio ispirarsi a una “mappa topografica” che rispecchi più o meno la collocazione dei tavoli. Il tabellone sarà quindi composto da tanti riguadri quanti saranno i tavoli prenotati, contenenti i nomi degli invitati (evitando omonimie frequente tra parenti).
A questo punto bisogna dare un tema al tableau. Di solito si scelgono temi cari agli sposi in base agli hobby o al lavoro svolto. Anche ispirarsi a coppie della letteratura o del cinema è un’idea non originalissima ma apprezzabile: Romeo e Giulietta, Renzo e Lucia, Paolo e Francesca, Tristano e Isotta, Lancillotto e Ginevra, Amore e Psiche, Ulisse e Penelope, Amleto e Ofelia, ecc.. gli invitati sapranno sicuramente individuare ad ogni tavolo esilaranti analogie tra chi è seduto e il nome del tavolo assegnato.
E se i tavoli da disporre sono proprio 20, in onore del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia si potrebbe assegnare ad ogni tavolo una regione, disegnando i confini regionali al cui interno andranno scritti i nomi degli invitati e un proverbio dialettale dedicato al matrimonio.
In gallery alcuni esempi di tableu mariage.
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