Il matrimonio in primavera è uno dei più gettonati. Sarà per le giornate tiepide ma non troppo calde, per i profumi della natura o per i suoi colori, fatto sta che i mesi da metà marzo a fine maggio sono i più gettonati per i matrimoni.
Se anche voi avete scelto la primavera come periodo del vostro matrimonio, sappiate che per il 2014 il colore che non dovrà assolutamente mancare per l’abito da sposa è il rosa in tutte le sue sfumature e gradazioni.
L’idea di Chrissy Wai-Ching, designer dai molteplici “geni cosmopoliti”, è quella di dare un tocco di colore agli abiti da sposa. La stilista le cui origini trovano sede in Inghilterra, Cina e Porto Rico, ama sperimentare con il colore, i volumi e il mix & match. Lo Zolotova dress con corpetto steccato e una nuvola di colore fatta di rouches in satin e chiffon è il modello best seller del brand, disponibile anche nelle nuance naturali che sfumano ai marroni sul fondo e nei colori accesi che sfumano dal rosso, all’arancio fino al giallo.
Si chiama White la nuova collezione di abiti da sposa pensata per la primavera di Vera Wang, una linea di abiti che però, a discapito del suo nome, offre modelli di vario colore presentando alle spose di tutto il mondo ampie gonne e linee scivolate nei toni del rosso, del blu, grigio, rosa cipria e ciclamino; una tavolozza di tonalità che piaceranno alle spose più estrose.
Sembrano fate le spose di Claire Pettibone che sfilano in passerella con abiti e ricami da sogno, stili unici che ci catapultano in un’atmosfera fatata, eterea, un luogo magico in cui le donne, vestite di fiori e colori pastello, vivono la loro giornata speciale e vedono il loro sogno diventare finalmente realtà.
La Collezione Le spose di Giò 2011 è per il momento una delle mie preferite in assoluto. Guardando questi abiti ho infatti la netta impressione che riescano a coniugare una serie di esigenze tutte diverse, eleganza, semplicità, romanticismo, innovazione, e di rispondere in questo modo ai desideri delle diverse spose.
Gli abiti della collezione sono davvero molti e io ne ho scelti solo alcuni per darvi modo di confrontare tra loro di diversi stili: fasciante, morbido, corto, a pantaloni.
Il lunedì è sempre un giorno difficile, anche se avete per la testa solo i preparativi per le nozze e vi sentite al settimo cielo. Visto che per molti poi, questa settimana comincerà all’insegna delle piogge primaverili, ho pensato di proporvi una gallery curiosa.
Ho raccolto abiti vintage, colorati, scollati, corti, e anche strani accessori, non sempre di ottimo gusto, ma abbastanza divertenti. Questi capi e questi oggetti provengono tutti dagli States, ma non è detto che dobbiate necessariamente comprarli. Lasciate che invece vi ispirino per la scelta dell’abito o dei gadget per l’addio al nubilato.
Decisamente suggestiva la proposta di abiti da sposa 2010 della sartoria siciliana Amelia Casablanca. Dedicati ad una “Maria Antonietta post moderna”, gli abiti, sontuosi, sono …
Non solo bianco. O almeno oggi potremmo affermare con certezza che l’abito candido non è più un must per la sposa, una tradizione che risale al 1854 quando la Chiesa riconobbe il dogma dell’Immacolata Concezione di Maria, le spose iniziarono a indossare abiti bianchi e il velo diventò simbolo della sottomissione a Dio e al marito.
Sempre più, infatti, le giovani donne che si orientano per le sfumature chiare del rosa o magari scelgono di indossare un abito da sposa dai colori più decisi, come il rosso o il viola. Impossibile, in questi casi, passare inosservate. E una sorta di ritorno ad antiche civiltà c’è dato che le spose romane erano avvolte da veli gialli e arancioni, quelle cinesi vestivano in rosso così come le spose indiane, mentre le spose longobarde vestivano una tunica nera.