Siamo sincere, gli abiti da sposa dello stilista Tex Saverio sono così eccentrici da suggerire un set cinematografico più che un altare nuziale ed è proprio per questo motivo che i suoi abiti sono così amati dalle star e dai costumisti dei set del cinema. Dopo Lady Gaga, Tex Saverio conquista il set di The Hunger Games Catching Fire.
D’accordo, non posso assolutamente mettere in apertura di post la foto di un abito davvero molto molto strano, per non dire leggermente osceno. Sembra un vestito da sposa, anche se non credo che lo sia, perché è bianco lungo ed elegante (per tre quarti soltanto). La foto la troverete nella gallery, insieme a quelle di altri abiti molto particolari.
Sul sito Bitrebels ho trovato quelli realizzati con la carta o con dei palloncini. Impossibile sbagliarsi: il primo fa pensare ad una meringa, il secondo, onestamente non so a cosa mi fa pensare, ma non potete sbagliarvi.
http://www.youtube.com/watch?v=5ydgDAkbHtU
Chissà cosa avrebbe detto la mia povera nonna scoprendo che alcune collezioni di abiti da sposa o di accessori promettono di renderti la sposa più sexy in circolazione? Una sposa sexy? Ma siamo impazziti? La seduzione non può appartenere ad una donna nel giorno in cui lei entra in Chiesa, avanza verso un altare e si propone in abito bianco come fulgido esempio di virtù.
Per fortuna i tempi sono cambiati e per quanto una sposa che ostenta eccessivamente le proprie grazie o la propria carica erotica non piaccia molto neanche a me, credo sia anche bello per una donna poter giocare e sentirsi, come dire, “carica” e seducente. Dopo undici anni di matrimonio, infatti, mi rendo ben conto che la sposa virtuosa non è quella che arriva illibata al matrimonio, ma quella che riesce a reggere lo stesso marito per tanto, tanto tempo.
Il lunedì è sempre un giorno difficile, anche se avete per la testa solo i preparativi per le nozze e vi sentite al settimo cielo. Visto che per molti poi, questa settimana comincerà all’insegna delle piogge primaverili, ho pensato di proporvi una gallery curiosa.
Ho raccolto abiti vintage, colorati, scollati, corti, e anche strani accessori, non sempre di ottimo gusto, ma abbastanza divertenti. Questi capi e questi oggetti provengono tutti dagli States, ma non è detto che dobbiate necessariamente comprarli. Lasciate che invece vi ispirino per la scelta dell’abito o dei gadget per l’addio al nubilato.
Il film Black Swan e Natalie Portman stanno conquistando non solo il pubblico, ma anche l’immaginario di molte donne. Ovunque, sulle riviste, articoletti e trafiletti che parlano di danza classica, di eleganza, di portamento, di fisici minuti e tonici.
Anche voi lettrici di Sposalicious siete state conquistate dalla tragica e romantica storia raccontata dal film? Somigliate alla Portman o vi sentite comunque belle come cigni? Magari siete ancora più fortunate e il vostro futuro sposo somiglia a Roberto Bolle.
Barrientos Juan Manuel, questo il nome di un giovane chef di talento proveniente dalla Colombia, che ha realizzato due abiti da sposa interamente commestibili e mostrai durante la sfilata Colombiatex a Medellin.
Barrieto ammette che prima di intraprendere questo percorso artistico, non sapeva molto di moda, per non parlare di moda commestibile, fino a quando qualcuno gli ha chiesto di vestiti che si potevano mangiare. Ha cominciato a fare qualche ricerca sul tema e non si fermò finché non fu in grado di creare due abiti da sposa bellissimi realizzati esclusivamente con materiali commestibili.
Che ne pensate dell’abito da sposa neo colonialista creato dalla stilista Carolina Herrera? Ad alcuni piace perché richiama l’Africa e i Safari.
Dando per scontato che nessuna sposa oserà indossare davvero anche il caschetto (se conoscete una che lo ha fatto mandateci la foto), questo vestito mi fa pensare soprattutto ad una sposa ingessata mentalmente quanto scomoda fisicamente.
Il taglio del vestito, tanto per cominciare, sta bene solo a donne veramente molto magre, perché è il classico abito che “tira” da tutte le parti. Considerate che è dotato anche di finte tasche, come se fosse una sahariana in versione glam.
Che ne pensate di questi abiti da sposa firmati Susanne Ermann? La collezione è decisamente originale, se non altro lo sono le foto con le modelle appese a cerchi ed altalene, ma non tanto da non risultare piacevole anche agli occhi di una sposa più tradizionalista.
Le forme circolari si mixano perfettamente con la linea degli abiti dando un’impressione di leggerezza e movimento costante. Spesso, diciamolo, gli abiti più ricchi di decorazione appaiono anche pesanti e rendono altrettanto pesante la figura della donna che li indossa.
Non sono un’esperta di vestibilità, ma non credo che potrebbe accadere con i vestiti di questa collezione parigina. Susanne Ermann, inoltre ha voluto tener presenti le esigenze di tutte le donne, non solo in fatto di taglia e gusto, ma anche di location della cerimonia.