I matrimoni con dettagli fuori dall’ordinario sono ormai di tendenza. Avete organizzato proprio tutto: l’abito più particolare che possa offrirvi il mercato, la location che gli invitati faranno fatica a dimenticare etc, ma non sapete come sostituire il solito cuscino porta fedi. Ecco una proposta che durerà a lungo.
Si parla sempre più spesso di matrimoni green cioè quelle nozze che vengono organizzate con un occhio di riguardo all’ambiente, si evitano quindi sprechi di qualsiasi genere e l’utilizzo di oggetti e materiali che sono difficilmente smaltibili e per niente naturali.
Dalle partecipazioni al viaggio di nozze, tutto può essere green, o anche come si usa spesso dire, eco-friendly. Non potevano quindi mancare le bomboniere ecologiche.
Trovo deliziose queste particolarissime bomboniere che rappresentano lo sposo e la sposa il giorno delle nozze. Non sono particolarmente costose, non ci sono oggetti da conservare sulla libreria come limoges o le classiche bomboniere che a volte durano più dei matrimoni.
Consentitemi un pò di ironia. Certo è bello conservare le bomboniere dei matrimoni, io ho ancora le mie e quelle di qualche amica, ma spesso diventano un impiccio, specialmente se i gusti della persona che la riceve non collimano con i vostri.
Le bomboniere sono un dettaglio in ogni matrimonio. A parte quelle classsiche d’argento o Limoges, o di fine ceramica o vetro che vengono perlopiù scelte da sposi convenzionali che seguono la tradizione, che ne sono alcune più moderne e giovanili.
Se il matrimonio è classico meglio optare su uno stile classico, a meno che non si voglia creare uno “stacco”, un elemento che di discosta dallo stile, altrimenti in genere si utiizza un unico filo conduttore.
Nei giorni scorsi vi ho parlato di spose sulla e sotto la neve, rigorosamente in bianco, così oggi ho pensato di parlarvi di bomboniere candide, decorate con nastri, perline e strass, ma bianche. Il candore di questo colore e la sua eleganza sono davvero squisiti.
Le bomboniere posso essere costituite da semplici scatoline decorate e arricchite con nastri nelle quali i confetti vengono confezionati solo in leggeri tulle, oppure essere accompagnate da piccoli oggetti, per stare sul bianco, in ceramica lucida, dipende poi dai gusti.
Parliamo di bomboniere. C’è sempre molto da dire su tutto perchè ci possono essere centinaia, ma che dico, forse migliaia di modi di organizzare un matrimonio, ognuna di noi deve trovare il suo, unico e speciale.
Per rendere perfetto quel giorno c’è bisogno di organizzazione, poi bisogna scegliere e decidere ogni minimo dettaglio per far si che tutto sia perfetto. Un particolare importante sono le bomboniere.
Se vi state chiedendo come si scelgono le bomboniere, la prima risposta che mi viene in mente è: dipende da quanto volete spendere. Una volta stabilito il budget chiedetevi se volete dare ai vostri ospiti solo un ricordino (in tal caso confetti o wedding cookies sono sufficienti), un oggetto utile o impegnativo.
Alcune coppie preferiscono investire i soldi in bomboniere solidali: ci sono diverse associazioni cui fare riferimento, oserei dire per tutti i gusti. Non ci sono solo onlus dedicate alle persone, ma anche agli animali o a progetti scientifici.
Io, se avessi avuto un buon budget a disposizione, avrei scelto un libro come bomboniera. Magari vi sembrerà una scelta snob, però sarei stata felicissima di regalare a tutti i miei amici e parenti Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéri, perché parla dei legami d’amore.
Dal 4 al 12 dicembre 2010 si terrà Pompei Expo Casa&Sposa, evento che giunge alla sua quarta edizione consecutiva, una vera e propria guida completa, da seguire dalla A alla Z per la preparazione del matrimonio. “Soluzioni per la casa, idee per la sposa” è anche quest’anno il tema dominante dell’esposizione, ispirata al Made in Italy. La città di Pompei, dunque, ancora una volta si conferma come punto di riferimento privilegiato per chi vuole programmare il giorno del “Sì”.
Alla fiera troverete un vastissimo assortimento di abiti da sposa e sposo, le ultime creazioni e le novità “di tendenza”, i migliori professionisti per trucco e acconciatura, tantissimi tipologie di bomboniere e partecipazioni, servizio fotografico, banchetti e catering, liste nozze e gioielli, addobbi floreali, auto da cerimonia, corredo, itinerari per la luna di miele e tanto altro ancora. Pompei Expo 2010, dunque, si propone come una vetrina completa e moderna per chi sogna il matrimonio e sa che prima, durante e dopo una cerimonia nuziale nulla può essere lasciato al caso.
Delle tante tradizioni che stiamo importando dagli Stati Uniti, quella dei Wedding Cookies è sicuramente una delle più simpatiche e versatili. Questi deliziosi biscottini, realizzati in pasta frolla o marzapane, vengono poi decorati con glassa e con iscrizioni che inneggiano agli sposi o al matrimonio.
I pasticceri più fantasiosi, come potete vedere dalle foto e da questo sito specializzato, si sbizzarriscono realizzando biscotti a forma di abiti da sposa, con le facce dei due fidanzati e accettando anche le ordinazioni più strane.
I Wedding cookies hanno solitamente la funzione di segnaposto, da noi andrebbero a sostituire il classico velo con i confetti, ma secondo me si prestano anche ad usi più vari, non necessariamente durante il ricevimento.
La bomboniera, ovvero il ricordino del matrimonio dovrebbe essere appunto un ricordino e non un’espressione dello status economico della coppia o della loro generosità o del loro cattivo gusto (non dimenticherò mai il leopardo di ceramica che mi arrivava al ginocchio, intravisto durante un matrimonio).
Questo sembrano averlo capito quasi tutte le coppie di sposi che, negli ultimi anni, hanno abbandonando prima le inutili statuine che finiscono i loro giorni nelle pesche di beneficenza, poi bomboniere eccessivamente costose o impegnative, a favore di utensili per la cucina o bomboniere solidali.
In uno dei matrimoni del nord cui ho partecipato, gli sposi, grandi amanti del the, hanno regalato agli invitati una miscela speciale, molto profumata, in una tradizionale scatola di latta accompagnata dal filtro apposito. Un pensiero molto gradito (e da me molto usato in quanto anche io adoro il the).
In Italia le bomboniere rappresentano quel dono che gli sposi fanno agli invitati al matrimonio per ringraziarli e condividere con loro questo giorno speciale. Nonostante questa pratica sia presente anche in molti altri paese, spesso con stile “italiano”.
Altrove invece delle classiche bomboniere gli sposi regalano agli invitati piccoli oggetti che ricordino loro il matrimonio. Non per forza cose costose. Per esempio qui viene proposta una particolare miscela di caffè in un packaging molto carino.
Un piccolo sacchettino di carta a tema sposalizio, in veste maschile e femminile. Certo è un “bene di consumo”, alcuni invitati potrebbero consumarlo e gettare poi via il sacchettino, altri conservarlo per ricordo, ma sarebbe comunque una piacevole notivà.
Le bomboniere sono tipicamente italiane, nel senso che nascono dalla nostra tradizione tant’è vero che spesso in inglese la parola non viene nemmeno tradotta. Ci sono cose che ci caratterizzano e questa è una.
Lo stile italiano piace sempre moltissimo, come popolo siamo creativi, fantasiosi, artistici e in genere abbiamo buongusto. le scopiazzature sono quasi d’obbligo. Scherzi a parte la bomboniera è un piccolo simbolo, un segno che gli sposi offrono ai loro invitati, per ricordare la giornata e ringraziarli della loro presenza, oltre che per ricordare la giornata con loro.
A parte le classiche ce ne sono moltissime tra cui scegliere e gli sposi si possono rientare verso quelle che più si addicono allo stile del matrimonio. Ce ne sono di ecosolidali, delle associazioni benefiche, fatte a mano dalla sposa o chi per essa.
Tante sono le tradizioni e le “curiosità” che nell’immaginario collettivo associamo al matrimonio. Ad iniziare da un’usanza d’origine anglosassone diffusa ormai in diverse parti d’Europa secondo la quale la sposa il giorno del matrimonio non può non avere con sè 5 cose: una cosa prestata, una cosa regalata, una cosa blu, una cosa usata e una cosa nuova.
Sempre legato ad usi e costumi che si sono via via diffusi e affermati nel corso dei secoli è anche l’uso del velo da sposa. Sembra che già duemila anni fa la sposa si coprisse il volto con un velo rosso, simbolo di modestia. Solo successivamente, con l’avvento del Cristianesimo il velo diventò simbolo della sottomissione a Dio ed al marito e si cominciò ad usare bianco, il colore del candore e della purezza. Le antiche famiglie della nobiltà di tutto il mondo si tramandano di generazione in generazione veli molto preziosi, quasi fossero un vero e proprio tesoro di famiglia.
Dal 15 al 24 ottobre 2010 si terrà, ad Ercolano, storica cittadina della provincia di Napoli, “Ti Sposo”, Il Salone Campano dell’Alta Moda Sposa. L’evento …