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Matrimonio al fast food: il McWedding di McDonald’s

Che ne pensate di sposarvi in un fast food? Insomma, non sarà schicchissimo, ma di sicuro è una scelta economica e divertente. Tutto è partito un po’ di tempo fa da una originalissima coppia di sposi di Hong Kong, che ha chiesto ad una filiale della famosa catena di poter ospitare il loro ricevimento di nozze.

Pare che il pranzo sia stato un successone e che dopo la prima richiesta ne siano arrivate altre, migliaia. Si pensava ad un entusiasmo passeggero, ma così non è stato, tanto che da McDonald’s hanno deciso di dare un nome a questo nuovo modo di festeggiare il matrimonio ed è nato il McWedding. Qual è dunque l’offerta della catena?

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Sposi senza veli e senza soldi

Mentre fervono i preparativi per il matrimonio del secolo tra Kate e William, che sembra aver monopolizzato l’attenzione dei media e dei tabloid inglesi, ecco che l’altra faccia della medaglia di un’inghilterra che non ha i soldi nemmeno per l’abito nuziale.

E’ successo a Birmingham, nella contea di West Midlands dell’Inghilterra centrale ed è curioso che questo fatto sia successo nella città delle banche e delle assicurazioni. Ma di soldi in banca non ne avevano questi due sposini che per convolare a nozze hanno vinto un concorso di una radio locale, la BRMB che si è accollata tutte le spese del matrimonio, foto book compreso. Però Kelly e Lee, questo il nome dei vincitori, hanno dovuto posare senza veli. Lei ha celato le sue budenda solamente con il velo e il bouquet e lui con un cappello a cilindro.

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Matrimonio al McDonald’s: novità da Hong Kong

McDonald’s, la catena di fast food fondata nel 1940 San Bernardino in California e presente in tutto il mondo tanto da diventare simbolo della globalizzazione, lancia a Hong Kong il pacchetto nuziale.  I bambini che festeggiavano i compleanni al Mac sono cresciuti. E ora ci si sposano pure.

Tutta “colpa” di due giovani sposi che si erano dati appuntamento per il loro primo incontro a un MacDonald’s e che hanno avuto l’ idea al quanto trash di festeggiare il loro matrimonio proprio in mezzo ai panini e le patatine fritte del celeberrimo fast food.

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Lista Nozze: gli italiani più generosi secondo Zankyou

Zankyou,  sito web dedicato al wedding in particolar modo apprezzato per la possibilità di creare un sito web personale e la lista di nozze online, ha condotto un interessate studio sulla cifra media che gli europei spendono per  i regali di nozze e al contrario di molti pronostici è risultato che noi italiani non siamo quelli che mettiamo più alacremente mano al portafoglio. Gli spagnoli, come nei Mondiali di Calcio, si prendono il primato con una spesa di 260 euro pro capite.

A sorpresa invece l’indagine ha rivelato una forbice molto ampia tra quanto si spende al Nord e quando si spende al Sud. Sono risultati i milanesi quelli che in media fanno un regalo da 809 euro, seguiti dai torinesi con 630 euro e i bolognesi da 510 euro. Gli ultimi posti della classifica sono occupati dai catanesi e dai sassaresi che spendono rispettivamente in media 190 e 180 euro.

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Matrimoni Vip, curiosità e stranezze

I matrimoni Vip incuriosiscono non solo per i nomi degli sposi e degli invitati, i ricevimenti lussuosi, i dettagli sull’abito della sposa e la conversione dell’uomo da sex symbol a marito, ma soprattutto perché, in ogni matrimonio vip che si rispetti, non può mancare la stranezza, il particolare eccentrico.

Alcuni esempi ci vengono dai tanti matrimoni vip dell’estate 2010. Al matrimonio tra Brian Austin Green e Megan Fox, celebrato in spiaggia, la sposa è arrivata con un abito Armani privé, ma senza scarpe. A piedi nudi anche gli invitati alla cerimonia, pochi ma scalzi.

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Matrimonio, qualche curiosità

Tante sono le tradizioni e le “curiosità” che nell’immaginario collettivo associamo al matrimonio. Ad iniziare da un’usanza d’origine anglosassone diffusa ormai in diverse parti d’Europa secondo la quale la sposa il giorno del matrimonio non può non avere con sè 5 cose: una cosa prestata, una cosa regalata, una cosa blu, una cosa usata e una cosa nuova.

Sempre legato ad usi e costumi che si sono via via diffusi e affermati nel corso dei secoli è anche l’uso del velo da sposa. Sembra che già duemila anni fa la sposa si coprisse il volto con un velo rosso, simbolo di modestia. Solo successivamente, con l’avvento del Cristianesimo il velo diventò simbolo della sottomissione a Dio ed al marito e si cominciò ad usare bianco, il colore del candore e della purezza. Le antiche famiglie della nobiltà di tutto il mondo si tramandano di generazione in generazione veli molto preziosi, quasi fossero un vero e proprio tesoro di famiglia.

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