La notizia è di quelle che divide in due l’opinione pubblica senza destare troppi clamori e accendere eccessivamente gli animi ma sicuramente sarà capitato anche a voi (per lo meno qui in Umbria è largamente diffusa) di notare l’usanza di appendere cartelli e striscioni in onore dei novelli sposi con scritte e immagini goliardiche in segno di saluto al nubilato/celibato, che avvolte ci incuriosiscono e avvolte ci infastidiscono.
Quarantotto euro di multa per limitazione della visibilità della segnaletica stradale ai destinatari convolati a nozze, recapitata dal Comando della Polizia Municipale di Malnate, in provincia di Varese, che ha attribuito ai novelli sposi la responsabilità dell’infrazione del Codice della strada.
E’ più che legittimo approvare lo zelo della Polizia Municipale di Malnate che non esita a tutelare la sicurezza stradale anche se si tratta di un festeggiamento allor quando questo provochi intralcio e generi confusione agli automobilisti, ma c’è da chiedersi se gli sposi in questione sono da ritersi responsabili dell’infrazione? a mio avviso assolutamente no! In questi casi la contestazione immediata all’autore della violazione è l’unico mezzo per attribuire la responsabilità della limitazione della visibilità della segnaletica.
Vi immaginate cosa succederebbe se la figlia del comandante dei vigili urbani di malnate si sposasse e qualcuno pur di vendicarsi appenderebbe una scritta di auguri agli sposi a copertura dei cartelli? Allora probabilmente sarebbe chiaro che non sarebbe giusto multare gli sposi. Ma questa è un’ipotesi che vogliamo scartare per il senso civico dell’amministrazione comunale e la cittadinanza di Malnate che siamo sicuri essere altissimo.
Il comandante della Polizia Locale, Ugo Mascetti ha dichiarato:
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