A un anno anno dall’entrata in vigore della legge che permette alle coppie gay di sposarsi a New York, è possibile fare due conti. Si scopre così che la città ha incassato circa 259 milioni di dollari. La conferma arriva dal sindaco Michael Blommberg e dalla rappresentante del consiglio cittadino Christine Quinn.
New York
Americans for Marriage Equality: iniziativa di HRC per i diritti del matrimonio
Lunedì 28 novembre, un gruppo di personalità newyorkesi si riuniranno per partecipare al lancio ufficiale di Americans for Marriage Equality,un’iniziatva volta a promuovere i pari diritti nel matrimonio. L’evento, sponsorizzato da Calvin Klein Collection, si terrà dalle 18.00 alle 20.00 presso il store monomarco del marchio icona di Madison Avenue.
Americans for Marriage Equality, un movimento promosso dalla Human Rights Campaign (HRC), l’organizzazione per i diritti civili di lesbiche, gay, bisex e transgender più grande del paese, è l’estensione a livello nazionale di New Yorkers for Marriage Equality, la campagna di educazione e impegno pubblico di grande successo avviata lo scorso ottobre, che ha permesso di ottenere il sostegno dell’opinione pubblica all’uguaglianza nel matrimonio prima ancora del voto positivo concesso all’inizio dell’anno secondo la legge dello stato di New York.
Matrimoni gay: i vescovi di New York tornano alla carica
La svolta epocale di New York che ha regolarizzato le unioni civili tra omosessuali nello stato di New York non va proprio giù alla curia americana. In un documento firmato dai vescovi indirizzato Senate Judiciary Committee di Washington si appellano al Defense of Marriage Act, la legge che tutela il matrimonio tra un uomo e una donna, promulgata nel 1996 e ora oggetto di discussione.
Nella missiva si legge:
Ridefinire il matrimonio significherebbe trasformarlo in una visione che pone al centro gli adulti a scapito dei bambini
New York: due cappelle gay friendly a Central Park
Sono stati due i progetti vincenti dopo 10 giorni di contest per il Pop-up Chapel che saranno costruito all’ingresso Merchant’s Gate di Central Park, vicino a Columbus Circle. Una delle due cappelle è stata creata dalla newyorkese Z-A Studio ed è stata chiamata Kiss. E’ realizzata in cartone ondulato e si struttura con una forma a elica aperta. L’altra, progettata dallo studio Icrave anch’essa di New York, è costruita da nastri arcobaleno che le coppie saranno in grado di legare in un nodo durante le loro cerimonie nuziali e portare con sé dopo l’evento.
Matrimoni gay New Yok: si è sposato Michael Kors
La legge newyorkese che dal 24 luglio 2011 ha dato il via libera alla celebrazione di matrimoni tra omosessuali ha da registrare la prima unione Vip e più precisamente il mondo della moda: Michael Kors, noto stilista statunitense e Lance Le Pere di Long Island si sono sposati. Per lo stilista americano New York ha un doppio significato: è qui che qui ha aperto le prime boutique e ha costruito la propria fortuna. I due stilisti erano intenzionati a non far sapere nulla ma la rivista WWD è riuscita ad avere in anteprima la notizia.
Michael Kors ha dichiarato:
Matrimoni gay a New York, il sì di una coppia bolognese
Matteo Cavalieri e Matteo Giorgi, residenti a Bologna, nelle scorse hanno potuto realizzare il loro sogno d’amore sulla spiaggia di Atlantic Beach. Loro, tra le primissime coppie gay a sposarmi a New York.
A darne notizia l’Arcigay di Bologna, sottolineando che si tratta della prima coppia italiana ad usufruire dell’apertura al matrimonio gay dello Stato americano. Inutile dire: siam contenti anche noi.
New York: prima coppia gay si è sposata
Abbiamo raggiunto il vero sogno americano. Ora siamo trattate come tutti gli altri e protette da tutte queste leggi.
Ad affermarlo sono Kitty Lamberta di 54 anni e la sua consorte Cheryle Rudd di un anno più giovane, che hanno avuto l’onore e la fortuna di essere la prima coppia gay ad essersi legalmente sposata nello stato di New York.
Nozze gay a New York, i primi sì attraverso una lotteria
Ormai lo sappiamo: domenica 24 luglio saranno celebrati i primi matrimoni gay a New York. E per evitare confusioni e ritardi, si è deciso – di fronte alle numerosissime richieste – di far partecipare le coppie interessate a salire sull’altare ad una particolare lotteria. Soltanto i vincitori avranno il diritto di sposarsi nei cinque distretti della Grande Mela: Manhattan, Brooklyn, Bronx, Queens e Staten Island.
Basti infatti pensare che sono state presentate oltre 2600 richieste di nozze – ben 1728 sono state redatte da coppie gay – e sarebbe stato impossibile accontentare tutti. Ma attenzione: nessuna discriminazione. Al sorteggio parteciperanno infatti sia le coppie etero sia quelle omosessuali che si iscriveranno entro oggi.
Matrimoni gay, la legge a New York sarà in vigore dal 24 luglio
Torniamo a parlarvi di matrimoni gay e del Senato dello stato di New York che, a fine giugno, ha approvato appunto la legge già firmata dal governatore Andrew Cuomo per dare il via libera al diritto di matrimonio tra le coppie gay.
Si è appreso nelle ultime ore che la nuova legge entrerà in vigore il 24 luglio. Il sindaco Michael Bloomberg ha infatti annunciato che gli uffici governativi della città saranno aperti tutto il giorno per commemorare il momento storico.
Daniel Craig e Rachel Weisz: matrimonio in gran segreto
Fiori d’arancio per il cinema americano: Daniel Craig e Rachel Weisz si sono sposati. Lui 41 anni lei 43, si sono sposati lo scorso 22 giugno a New York, con una cerimonia privatissima: quattro persone, due amici intimi, la figlia di 18 anni di Craig e il figlio di 4 anni Henry di Weisz.
Come in una missione alla 007, i due sono riusciti ad “agire in silenzio” senza che nessuno a Hollywood lo sapesse. Nessuno ha avuto il sospetto che i due, conosciuti sul set del nuovo film di Jim Sheridan, Dream House, avessero intenzione di convolare a nozze.
Nel film gli attori interpretano il ruolo di un marito e una moglie alle prese con una casa dei sogni che trascinerà loro in un horror.
Matrimony Gay: New York festeggia, Vaticano preoccupato
Molto dispiaciuto e preoccupato perché questo passaggio da parte del Parlamento di una legge che altera radicalmente e per sempre la storica comprensione dell’umanità del matrimonio, ci lascia profondamente dispiaciuti e preoccupati.
Parole dell’Arcivescovo cattolico Timothy Dolan. Certamente non una voce fuori dal coro ma espressione unanime di una frangia ancora restia alla tollerenza e geneticamente predisposta alla chiusura verso la legalizzazione dei matrimoni tra omosessuali. Dopo Massachusetts, Vermont, New Hampshire, Iowa e Connecticut, e District of Columbia anche lo Stato di New York dice di sì alle nozze tra gay.
Matrimoni Gay: New York dice sì
Un altro stato federale americano dice sì ai matrimoni tra omosessuali: il Senato dello stato di New York ha approvato la legge già firmata dal governatore Andrew Cuomo che da il via libera al diritto di matrimonio tra le coppie gay. 33 voti favoreli e 29 voti contrari, è stato decisivo il “contributo” di 4 repubblicani che per una volta sono passati nello schieramento democratico.
Probabilmente anche la frangia più conservatrice dello stato atlantico è stato sensibilizzato dagli appelli del Presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Ieri a New York una densa folla di migliaia di persone si è riversata in strada per festeggiare. Diversi sono stati i personaggi pubblici che si erano schierati a favore dell’approvazione della legge sui matrimoni gay nello stato di New York. Tra questi la cantate Lady GaGa che ha twitterato:
La collezione Tea for Two Fall 2010 di Claire Pettibone
Per una donna che sogna un matrimonio romantico, dall’allure vintage, la stilista californiana Claire Pettibone è la risposta. La designer risveglia la romantica principessa che si nasconde dentro di noi. Nata da genitori artisti sarebbe stato difficile per Claire non intraprendere un percorso creativo nella sua vita, ha trascorso i primi anni della sua infanzia in una casa in campagna del diciannovesimo secolo poco distante da New York, all’età di 4 anni prese parte a un matrimonio nella cattedrale di St. Patrick a Manhattan, evento che la impressionò a tal punto da farla diventare una delle stiliste che disegnano abiti da sposa più stimate d’America.
Sposarsi lo stesso giorno di Chelsea Clinton
Tutto era pronto, la location prenotata, il vestito acquistato, le spese coperte. Tutto era perfetto per l’organizzazione delle nozze di Emn Hadda-Friedman e il suo promesso sposo Alex Bero. Ma non avevano fatto i conti con la famiglia Clinton. Il matrimonio infatti avverrà il 31 luglio prossimo a Rhinebeck, cittadina con meno di diecimila abitanti nella contea di Dutchess nello stato di New York, stessa data e luogo delle nozze di Chelsea Clinton.
Gli sventurati sposi avevano pianificato già ben 2 anni fa i festeggiamenti per le loro nozze a Rhinebeck per quella data, e solo qualche settimana fa hanno invece scoperto che probabilmente la signorina Clinton si sposerà nella stessa cittadina quello stesso giorno. La povera sposina sembra essere davvero terrorizzata dall’odiosa coincidenza, teme infatti che il suo matrimonio possa essere completamente rovinato da sbarramenti di strade che potrebbero creare grosse difficoltà ai suoi invitati, per non parlare dei disagi che paparazzi sguinzagliati in giro potrebbero causare. C’è da dire però che Chelsea non poteva trovare una città dove nessun altro avesse in programma di sposarsi quel giorno.