E’ morto il Romeo di Auschwitz

Le belle storie d’amore non solo solo quelle raccontate nell’indimenticabile film de La vita è bella, cult movie del cinema italiano di Roberto Benigni, Oscar 1999. La vita è bella anche per Jerzy Bielecki ex deportato che per la sua epica impresa amorosa fu soprannominato il Romeo di Auschwitz. E’ una storia d’amore a lieto fine ma che non finisce con il vissero tutti felici e contenti.

Prima di spegnersi, all’età di 90 anni, ha dichiarato il suo eterno amore per quella che non è diventata mai sua sposa:

Sì, l’ ho amata molto, moltissimo. Per tutti questi anni, non è mai stata con me. Ma un po’ lo è stata. L’ ho sognata migliaia di notti. Mi svegliavo piangendo. Lavoravo piangendo. Camminavo piangendo. Io e lei avevamo deciso il nostro destino. E il destino alla fine ha deciso per noi…

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JoAnne Dunn Ravello SA

Torna a Cava de’ Tirreni la “sposa bambina di guerra”

JoAnne Dunn Ravello SA

E’ tornata in Italia, dopo 15 anni, Nina Farano Fortin, la sposa del soldato americano che tornò per sposarla. Era il 23 settembre del 1943 e l’avanzata degli Alleati sbarcati a Salerno la settimana prima aveva liberato Cava de’ Tirreni dall’occupazione dei tedeschi. Un giovane soldato americano che si era rifugiato nel negozio della madre, promise a Nina (che all’epoca aveva 10 anni) che se fosse sopravvissuto sarebbe tornato a trovarla. Il giorno dopo, quel soldato americano ribadì la promessa al padre, chiedendo la mano della figlia dopo che la guerra fosse finita.

Erano altri tempi, quando le promesse degli uomini erano solenni e i sentimenti erano così puri che nemmeno il grande conflitto volle ostacolare il destino: George, il soldato americano che fu poi trasferito in Gran Bretagna per prende parte allo sbarco in Normandia, tornò nel 1951 a Passiano per onorare la sua parola. Nina nel frattempo era diventata una donna ma non aveva dimenticato quella promessa.

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L’abito più romantico del mondo è un paracadute


Questo abito da sposa è stato fatto da un paracadute di nylon che ha salvato la vita dello sposo durante la seconda guerra mondiale. Maj Claude Hensinger, pilota di aereo B-29 e il suo equipaggio, erano di ritorno da un bombardamento su Yowata, in Giappone, nell’agosto del 1944, quando il motore dell’aereo tutt’a un tratto ha preso fuoco.

L’equipaggio è stato costretto ad abbandonare il veivolo in fiamme e a lanciarsi dal paracadute. L’atterraggio non fu dei più confortevoli ma Hensinger riuscì a salvarsi. Da qui l’idea di conservare il paracadute per farci un abito da sposa per proporlo alla fidanzata Ruth.

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