Lo stress per l’organizzazione del matrimonio è un problema molto comune delle future sposine che si trovano spesso da sole, ad affrontare le difficoltà della gestione di tutti i diversi aspetti della festa. Senso di inquietudine, ansia, irritabilità e mancanza di sonno possono essere problemi avvertiti nel periodo immediatamente precedenti alle nozze. La dottoressa Adele Casella, farmacista esperta di fitoterapia e nutrizione, ci spiega come affrontare questi piccoli disturbi con l’aiuto dell’omeopatia.
stress prematrimoniale
Idee addio al nubilato e celibato: tarzaning, tra ponti sospesi e aria aperta
Perchè portare un amico e un’amica in parco avventura? Se quella di sposarsi è una scelta consapevole allora l’addio al celibato o al nubilato qui ha un significato allegorico pen preciso. Il ponte talebano, come la liana ad esempio, rappresenta il passaggio da una sponda all’altra della vita, il passaggio da single a sposato e in mezzo il precipizio. Non ci sono infatti vie di mezzo: convolare a nozze non è un salto con il paracadute e gli amici sono pronti a sostenerci lungo il percorso, ma non sono il rifugio all’infelicità coniugale.
Se siete stati in un parco avventura allora sapete che prima di accedere ai percorsi è obbligatorio indossare un’apposita imbragatura con una doppia longe dotata di moschettoni e carrucola, casco e, volendo, dei guanti. Successivamente si deve seguire una breve lezione teorico-pratica (briefing) condotta da istruttori specificatamente formati. Dopo questa fase introduttiva è possibile affrontare i diversi percorsi con autonomia e in tutta sicurezza.
Pre-wedding stress: i promessi sposi in fuga relax
Avete annunciato il vostro fidanzamento ufficiale e siete al settimo cielo. Vi congratulate con voi stesse per aver resistito tutti questi anni, per aver gestito talmente bene la vostra relazione da portarla al passo successivo: il matrimonio.
Quello che non potete immaginare è quanto sudore vi costeranno i preparativi delle nozze. Verrete attraversate da molte e diverse emozioni: entusiasmo, felicità, rabbia, delusione, stanchezza, sollievo, tristezza, noia. A meno che, naturalmente, non decidiate di saltare a piè pari la questione affidandovi ad un Wedding Planner.
Il fatto è che organizzare una cerimonia ed un ricevimento comporta la messa a fuoco di una quantità incredibile di dettagli: Quali fiori? Quanti fiori? Volete la processione durante la messa? Quali canti? Quali letture? Che auto vi porterà in chiesa? Chi la guiderà? Chi sono i testimoni? Quanti sono gli invitati? Quanti invitati potete permettervi? Che carattere avete scelto per gli inviti? Che tipo di carta? E via dicendo.
Non voglio più sposarmi! Liti pre-matrimoniali e verità nascoste
Mentre cercavo di organizzare il mio matrimonio a circa ottocento chilometri di distanza, mi resi conto che il mio futuro marito non aveva la benché minima intenzione di partecipare ai preparativi, che riteneva superflui come se il ricevimento si potesse organizzare da solo (stile castello incantato de Bella e la Bestia).
Quando, sbuffando e con un’aria da funerale, si decideva a darmi una mano mi saltavano i nervi a tal punto da pensare che forse stavo sbagliando tutto o meglio che stavo proprio sbagliando marito.
Intanto, un’altra mia amica, in tutt’altra parte d’Italia, si stava intanto organizzando per andare a convivere con il suo uomo e scoprimmo, un po’ sconcertate, che anche lei nutriva li stessi sentimenti.