Nel suo libro Un matrimonio incantato, che racconta la storia d’amore di due sposi per cui è stata Wedding Reporter, Heidi Busetti ricorda di quando, ragazzina, sognava il suo matrimonio e di come questo l’abbia portata alla sua professione.
Oggi noi di Sposalicious le abbiamo rivolto qualche domanda curiosa sul suo mestiere. Più tardi continueremo la nostra conversazione con lei su Libri e Bit. Mi raccomando, seguiteci.
Sposalicious: Come ti prepari alla stesura di uno dei tuoi racconti? Ti crei già, come dire, un profilo dei promessi sposi prima di incontrarli o lasci che l’effetto sorpresa funzioni anche su di te?
Heidi Busetti: Generalmente l’effetto sorpresa lo conservo per il primo incontro, quello più importante! Perché quando arrivo al matrimonio devo avere ben chiaro tutto il mondo dei protagonisti, per quanto sia possibile: come si sono incontrati i ragazzi, perché hanno deciso di sposarsi, e tutte le chiavi di lettura dei profili familiari. In questo modo, il giorno del matrimonio io scrivo e descrivo senza dover porre troppo domande, ma semplicemente colloquiando con i presenti come si fa con una persona di famiglia…
S.: Quando ti aggiri tra parenti e invitati la gente sa chi sei o preferisci lavorare nell’anonimato? Se sanno chi sei come reagiscono?
H. B.: Ultimamente sto ricevendo molte richieste da amici o parenti che vogliono regalare il servizio agli sposi. Perciò quando arrivo alla cerimonia sanno chi sono… ed è molto divertente tutto questo, perché riscontri reazioni differenti a seconda del carattere degli invitati: chi ti ruba un sorriso, chi ti chiede cosa stai scrivendo, chi rimane ad osservarti incuriosito da questa inedita presenza…
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