A ottant’anni Tinto Brass ha deciso di risposarsi. La fortunata? Caterina Varzi, la donna che lo ha “riportato in vita dopo l’ictus”. Le confessioni arrivano in queste ore sulle pagine di “Chi”.
Dopo la mia prima moglie Carla Cipriani, che tutti chiamavano Tinta, Caterina è la donna che più mi ha dimostrato amore. Mi è stata accanto nel momento difficile della malattia. Senza di lei non sarei qui. E poi è bella, tanto bella, è sexy, intelligente.
I due si conoscono dal 2008. Quattro anni fa, poi, il terribile ictus che ha colpito il regista.
Quando ho ripreso coscienza ed ero immobile e non riuscivo a parlare, Caterina era lì e io riuscivo a pensare solo: ‘Quanto sei bella’. E’ stato un momento difficile, la verità è che ho pensato anche al suicidio. Invece eccomi qui. Caterina mi ha riportato alla vita e alla memoria partendo da quello che ho più amato, il cinema: mi ha fatto ascoltare le colonne sonore dei miei film, mi ha riletto gli articoli d’epoca. Così, piano piano, mi ha fatto ritornare a essere quello di prima. Anzi, più forte.
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