Viaggi di nozze, gli sposi indiani scelgono l’Italia

Viaggi di nozze? Beh, a volte c’è solo l’imbarazzo della scelta, però oggi dobbiamo raccontarvi una curiosità. Gli sposi indiani, a quanto pare, prediligono l’Italia e pure molto. Il nostro Paese, infatti, si è aggiudicato il Premio India’s Best Awards 2012 nella categoria ”Best Honeymoon Destination (World)”, indetto dalla rivista Travel+Leisure India & South Asia. Beh, mica male.

La cerimonia per l’assegnazione del riconoscimento si svolgerà per la precisione a New Dehli tra pochi giorni, il 17 febbraio, alla presenza del Ministro per il turismo, Shri Subodh Kant Sahai, del Direttore Responsabile di Travel + Leisure, Nancy Novogrod, del Direttore Generale dell’ ENIT, Paolo Rubini e altri nomi illustri.

Facciamo due conti. Sono stati assegnati in totale 49 premi suddivisi in 29 categorie tra le migliori destinazioni in India e nel mondo. Sono stati valutati viaggi in crociera, business hotel, aeroporti, treni di lusso, spa e destinazioni per viaggi di nozze. Come ha spiegato il Direttore Generale dell’ENIT, Paolo Rubin:

Questo successo dell’Italia ci conforta nel lavoro che stiamo portando avanti da tempo, attraverso il nostro Ufficio di Mumbai, in questo mercato così promettente che ha contribuito a posizionare il nostro Paese fra quelli più visitati nell’area europea da parte dei turisti indiani, come attestano gli ultimi dati della Banca d’Italia che nel periodo di gennaio-ottobre 2011 registrano un incremento della spesa del 20% rispetto allo stesso periodo del 2011, pari a 245 milioni di euro. I punti di forza dell’ospitalità italiana? Tanti, in primis legati al grande fascino del patrimonio artistico e culturale del nostro Paese, all’enogastronomia, al fitto calendario di eventi e di appuntamenti, a quello che viene definito lo stile di vita italiano, ma anche a specifici pacchetti turistici d’offerta ”all inclusive”capaci di corrispondere in maniera ottimale alle aspettative dei vari target di domanda dei mercati di provenienza.

Il discorso è chiaro.. null’altro da aggiungere!

Photo Credits | Getty Images

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